Nell’aggiornamento settimanale sull’andamento dell’epidemia, Ats Insubria ha comunicato i dati relativi ai contagi degli ultimi giorni.
“Nella settimana tra febbraio e marzo abbiamo registrato oltre 3mila nuovi positivi – così Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats – poi è iniziata la crescita con oltre 4mila casi nella settimana successiva, dopo di che c’è stata la settimana del picco con 4.914 contagi e nell’ultima settimana finalmente c’è stato un leggero calo con 4.577, a fronte di più tamponi rispetto alla settimana precedente e questo ci fa ben sperare”.
Nella settimana dal 12 al 18 marzo sono stati eseguiti infatti 45.123 tamponi, con un tasso di positività del 17,6%. Nel periodo dal 19 al 25 marzo, invece, i tamponi sono stati 48.612 e il tasso di positività è sceso al 16,2%.
Per quanto riguarda i nuovi positivi, ancora, il direttore sanitario di Ats ha evidenziato “un inizio del calo che stiamo vedendo proprio nell’ultimo tratto, sembra delineare questa tendenza”. Anche l’indice Rdt è sceso al di sotto dell’1: “significa che l’epidemia sta frenando in maniera marcata”, ha aggiunto Catanoso.
“Osservando l’incidenza del virus per 100mila abitanti sul territorio di Ats Insubria – così Catanoso – nell’ambito Sette Laghi vediamo che si sta assestando, anche se Arcisate e Luino restano abbastanza elevate. Meglio l’ambito Valle Olona, dove speriamo che il valore scenda sotto il 250 nelle prossime settimane. Infine, la Lariana ha il quadro un po’ peggiore rispetto agli altri ambiti (solo il Medio Lario è sotto la soglia del 250, Ndr) ma tende a stabilizzarsi e a iniziare la discesa. In tutti gli ambiti, inoltre, si sta riducendo l’indice Rdt e quindi ci auguriamo che l’incidenza inizi a scendere, siamo speranzosi”.
Rsa: dopo il vaccino, crollo dei positivi
Per quanto riguarda l’efficacia del vaccino all’interno delle Rsa del territorio comasco e varesino, il dottor Ettore Presutto ha sottolineato: “Attualmente tutti si stanno sottoponendo al vaccino, soprattutto gli ospiti ma anche gli operatori. A metà gennaio 2021 i positivi erano 568 ma ora si sono assestati a 36, questo denota un calo verticale dei casi in poco più di due mesi dalla vaccinazione, dimostrando l’effetto dei vaccini”.
In provincia di Como, da 315 positivi (dato di metà gennaio) si è passati a 30 attuali (di cui 28 asintomatici, 1 sintomatico). “Questo mostra l’efficacia del vaccino all’interno delle comunità”, ha concluso Presutto.
In merito alla campagna vaccinale per gli over 80, il direttore sanitario Catanoso ha comunicato: “Dal 31 marzo utilizzeremo gli hub già predisposti sul territorio. Vaccineremo almeno 3mila over80 nella giornata del 31 marzo, il 1 e il 2 aprile 4mila e nei giorni successivi arriveremo a oltre 5mila al giorno. Si proseguirà poi non scendendo mai sotto le 5-6mila vaccinazioni al giorno”.
E ha aggiunto: “Nel frattempo si continueranno anche le vaccinazioni delle altre categorie, il mese di aprile vede impegnate anche le Asst in un’attività che si avvicina sempre di più a quella massiva. Quest’ultima inizierà nella seconda metà del mese di aprile, dovremo arrivare a vaccinare 20mila persone al giorno. Il vaccino pare che stia arrivando, dalla seconda metà di aprile penso avremo a disposizione anche Johnson&Johnson che ha un’unica dose e quindi presente un grande vantaggio”.