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Sanità

L’ospedale sul Lago di Como che assume 53 persone: ecco tutti i ruoli

Soltanto due settimane fa, l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso annunciava l’imminente chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Menaggio, con la trasformazione del presidio in struttura specializzata soprattutto per i malati cronici più che per la gestione dell’emergenze. Dopo la sollevazione popolare e politica contro questo drastico depotenziamento dell’ospedale del centro lago di Como, quella prospettiva sembra accantonata. E, anzi, è di oggi una buona notizia in arrivo da Asst Lariana.

La direzione strategica, infatti, ha deliberato l’indizione dei concorsi preannunciati per Menaggio per l’assunzione di 6 geriatri/internisti; 2 igienisti; 1 cardiologo; 1 diabetologo; 1 pneumologo; 1 fisiatra; 24 infermieri (inclusi IFeC); 3 ostetriche; 2 fisioterapisti; 1 logopedista; 4 tecnici di radiologia; 4 tecnici di laboratorio; 2 assistenti sanitari; 1 terapista occupazionale.
Insomma, un segnale incoraggiante per l’ospedale di Menaggio dopo tante turbolenze.

Due giovani professionisti nell’équipe di Dermatologia della dottoressa Locatelli

Volti giovani nell’equipe della Dermatologia – IST di Asst Lariana, operativa all’interno della Casa di Comunità Napoleona a Como. Alla struttura, diretta dalla dottoressa Amelia Locatelli, nei mesi scorsi sono infatti arrivate nuove forze: il dottor Giovanni Fiorillo, 30 anni, laureato all’Università La Sapienza di Roma, e il dottor Edoardo Mora, 29 anni, laureato all’Università degli Studi del Piemonte Orientale, entrambi medici specializzandi in Dermatologia e Venereologia, il primo in Humanitas e il secondo all’Università di Parma.

I due professionisti sono entrati a far parte del team di Asst Lariana grazie al cosiddetto “Decreto Calabria” (2018) che dà la possibilità alle aziende sanitarie di assumere a tempo determinato i medici specializzandi a partire dal secondo anno di corso, con automatica conversione del contratto a tempo indeterminato al conseguimento del titolo di specialità.

“Credo si tratti di una ricca esperienza formativa per noi giovani medici – spiegano Fiorillo e Mora – perché, già durante il periodo di specializzazione, abbiamo la possibilità di lavorare con i pazienti, di apprendere dai colleghi più esperti e di comprendere le dinamiche delle strutture sanitarie”. “La Dermatologia negli ultimi anni è tra le specialità più colpite dalla carenza di personale e quindi siamo sempre alla ricerca di nuovi professionisti – sottolinea la dottoressa Locatelli – Gli ambiti di lavoro sono molteplici: dall’oncologia cutanea sia per l’approccio chirurgico sia per i follow up, alla dermatologia d’urgenza, alle patologie allergologiche e infiammatorie cutanee gravi, al centro per le malattie a trasmissione sessuale”.

Nella struttura è attivo un ambulatorio di vulnologia per la diagnosi e la cura delle ulcere cutanee rivolto all’utenza esterna, che collabora con i servizi territoriali ADI e gli infermieri di Famiglia e di Comunità per la gestione di soggetti fragili.

Altra importante realtà è il Centro per la diagnosi e cura della psoriasi che offre differenti tipologie di trattamento: dalla fototerapia (PUVA, UVBnb), alla terapia farmacologia con farmaci convenzionali e biologici, oltre che l’attività di medicazione. Proprio per questa attività Asst Lariana è in procinto di pubblicare un avviso pubblico per assumere un nuovo medico (qui tutte le indicazioni).

La Dermatologia, infine, ha un’area dedicata al Day Hospital, alle MAC (Macroattività Ambulatoriali Complesse) e un servizio di medicazioni che consentono di erogare terapie farmacologiche o topiche ai casi più complessi che un tempo richiedevano la degenza.

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2 Commenti

  1. Infatti sembra più un proclama regionale sulle assunzioni che, sì, ben vengano. Però viste le distanze Gravedona non può essere l’unico pronto soccorso e regione Lombardia ci dovrebbe arrivare da sola. Non oso immaginare quanti soldi pubblici abbia sperperato il celeste!

  2. Ma nessuno pensa che l’ospedale di Menaggio verrà chiuso. Non sarà più un ospedale per le urgenze, il pronto soccorso verrà chiuso o ridimensionato e via libera ad ambulatori, diagnostica, riabilitazione e lungodegenza. Le assunzioni del personale sanitario confermano tutto questo: nessun medico per il pronto soccorso, nessun rianimatore, nessun chirurgo o ortopedico. Solo geriatri,internisti, fisiatri ed infermieri di famiglia. Prima di farci prendere dall’ entusiasmo, impariamo a leggere fra le righe…

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