Come programmato dalla direzione generale con Fabio Banfi, sono iniziati lunedì i lavori per nuova sala di Radiologia del Pronto Soccorso dell’ospedale di Cantù. Lunedì e martedì si è proceduto a smontare la vecchia macchina e da oggi sono iniziati gli interventi di muratura necessari per poter ospitare il nuovo sistema diagnostico digitale acquistato che garantirà esami osteo-articolari, toracici, addominali.
La vecchia apparecchiatura non è andata del tutto in pensione in quanto alcuni suoi dispositivi sono stati smontati e potranno essere riutilizzati come pezzi di ricambio su altri macchinari. I lavori edili proseguiranno fino al 4 settembre; il 5 settembre, poi, è prevista la consegna della nuova macchina, una Discovery XR 656 Plus Digital Radiography System prodotta dalla GE Medical Systems, per il cui allestimento i tecnici avranno bisogno di una decina di giorni. Il 15 settembre – in base al cronoprogramma – i fisici dell’ospedale Sant’Anna effettueranno le loro rilevazioni necessarie per procedere con il collaudo. Contemporaneamente sarà avviata la formazione del personale e a partire dal 18 settembre l’attività riprenderà regolarmente.
Per tutto il periodo dei lavori, l’attività di diagnostica ai pazienti del Pronto Soccorso sarà garantita senza alcuna interruzione da una delle sale di Radiologia che si trovano al piano -1. “Il nuovo sistema diagnostico – osserva il primario di Radiologia dell’ospedale di Cantù, Rosa Maria Muraca – è un’apparecchiatura completamente automatica, digitale diretta, che ci consentirà di eseguire radiogrammi a bassa dose e di ridurre i tempi di esecuzione degli esami, dotato inoltre di una flat pannel che permette di eseguire gli esami al letto oppure in barella senza spostare il paziente. Avremo poi a disposizione immagini digitali con un’elaborazione ottimale e che saranno direttamente a disposizione dei vari specialisti attraverso il nostro sistema informativo Pacs (Picture Archiving and Communicating System è la soluzione adottata all’interno delle aziende sanitarie per la gestione, archiviazione e trasmissione delle “immagini diagnostiche”, Ndr)”.
Il sistema consente inoltre un’imaging a doppia energia, una tecnica che prevede l’acquisizione in rapida successione di immagini e che consente di evidenziare le patologie a carico della regione toracica.
L’investimento complessivo deliberato dalla direzione di Asst Lariana e finanziato da Regione Lombardia, ammonta a 268mila euro complessivi.