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Sanità

Persone prima che malati, altissimo riconoscimento (riconfermato) da Esmo per l’oncologia del Sant’Anna

Asst Lariana, con il reparto di Oncologia dell’ospedale Sant’Anna, ha ottenuto dalla Società Europea di Oncologia Medica (Esmo) la riconferma per il triennio 2020-2022 del riconoscimento di “Centro di integrazione tra le terapie oncologiche e le cure palliative (cure simultanee)”.

Alla base della certificazione Esmo, c’è la convinzione che i pazienti siano – e debbano sentirsi – persone prima ancora che malati. È per questo che intorno a ciascuno viene costruito un progetto di presa in carico globale, volto a ricercare, per il paziente e i suoi cari, la migliore qualità di vita.

L’attività del reparto di Oncologia del Sant’Anna, in particolare, è caratterizzata dallo sforzo di riconoscere la centralità del paziente e dalla tensione continua a realizzare un approccio multidisciplinare. Il percorso del paziente, dalla diagnosi ai trattamenti, alle cure di supporto ed eventualmente alle cure palliative, viene condotto promuovendo l’integrazione dei professionisti afferenti alle diverse unità operative (Radioterapia, Diagnostica Radiologica e di Laboratorio, Anatomia Patologica, Chirurgia, Pneumologia, Gastroenterologia, Urologia, Ginecologia, Neurochirurgia, Riabilitazione, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Maxillo-facciale e Servizio Immunotrasfusionale, Psicologia clinica). Questo modello integrato ha portato all’istituzione di Gruppi Operativi Interdipartimentali Permanenti (GOIP), che fanno della discussione dei singoli casi clinici, dell’aggiornamento scientifico permanente e della ricerca clinica il loro metodo di lavoro. Il reparto, inoltre, si è dato nel tempo un’organizzazione finalizzata al mantenimento degli standard diagnostico-terapeutici raccomandati dalle Società scientifiche nazionali ed internazionali, senza però trascurare un approccio individualizzato che impone terapie mirate di carattere “sartoriale”. Per questa ragione il personale medico opera in piccole équipes specializzate per patologia. Tale impostazione vuole favorire prestazioni cliniche di specifica competenza e una continuità di relazione con il medico di riferimento del malato, soprattutto nei momenti di snodo della malattia e delle decisioni terapeutiche. Rientrano in questa ottica il “Percorso Rosa”, un itinerario di cura finalizzato a risolvere bisogni fisici e psicologici che si presentano nella donna a seguito della malattia oncologica e delle cure effettuate per controllarla o per sconfiggerla,nonché l’adesione al progetto HUCARE (Humanization of Cancer Care in Oncology) che ha lo scopo principale di implementare nei reparti oncologici interventi per migliorare lo stato psicosociale dei pazienti e delle loro famiglie. Completano l’offerta, l’Ambulatorio di Cure di supporto, istituito alcuni fa in collaborazione con l’Unità di Cure Palliative diretta dalla dottoressa Carla Longhi, e gli investimenti nella Formazione post-specializzazione (frequenza al master in Cure Palliative da parte dell’oncologa – dottoressa Giovanna Luchena – e frequenza al master in Psiconeuroendocrinoimmunologia da parte delle due psiconcologhe del Centro di Riferimento Oncologico Tullio Cairoli che lavorano in convenzione con Asst Lariana nel reparto di Oncologia).

“Abbiamo ottenuto la riconferma di una certificazione prestigiosa, di grande valore scientifico, specialistico ed umano – osserva la dottoressa Monica Giordano, direttore dell’Oncologia dell’ospedale Sant’Anna – Il nostro obiettivo è assicurare una continuità di cura ai pazienti oncologici – ambulatoriali e ospedalizzati – che necessitano supporto e controllo dei sintomi, in tutte le fasi della malattia, e offrire loro la migliore qualità di vita possibile. Un grande ringraziamento a tutto il personale coinvolto e ai Volontari che sono al nostro fianco”. L’attribuzione del certificato di accreditamento, comunicata lo scorso autunno, è stata ufficializzata nei giorni scorsi con la consegna della targa da posizionare in reparto.

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