Un male oscuro e insidioso: sono tanti i disturbi legati alla condotta alimentare derivanti da svariate cause e riconoscibili da numerosi segnali che meritano un doveroso approfondimento.
E per poter indagare le cause di questa importante problematica, mercoledì 15 maggio dalle 8:30 alle 16, Villa Gallia ospiterà il convegno I Disturbi della Condotta Alimentare nel territorio comasco: l’importanza del lavoro di rete multidisciplinare, rivolto a operatori, docenti e cittadinanza, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst Lariana e dall’Ati San Giuseppe- Sant’Andrea con il patrocinio della Sip-Lo, la sezione regionale lombarda della Società Italiana di Psichiatria.
Fin dal 2004 il Dipartimento di Salute Mentale di Como si è dotato di un servizio dedicato ai DCA, che nel tempo ha registrato un’evoluzione sul piano clinico, culturale e organizzativo nei diversi setting di cura necessari a buone pratiche (ambulatoriale, residenziale e ospedaliero) con l’istituzione di un ambulatorio ospedaliero multidisciplinare, la possibilità di ricoveri in ambiente medico o psichiatrico e in una struttura comunitaria riabilitativa.
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Il programma di questa iniziativa vuole evidenziare il modello culturale e l’organizzazione di un servizio strutturato in modo multidisciplinare che si occupa degli aspetti psicologico-psichiatrici e delle problematiche somatiche connesse alla denutrizione con conseguenze cardiache, renali, ormonali, metaboliche, in un’ottica multidimensionale e integrata.
“I Disturbi della Condotta Alimentare – spiega Antonio Iraci, responsabile della Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia e del servizio per i disturbi della condotta alimentare di Asst Lariana – sono patologie in continuo aumento e attualmente la loro prevalenza, probabilmente sottostimata, è tra l’1-4% della popolazione giovanile con un tasso di incidenza del 5,1%. I Dca costituiscono oggi la prima causa di morte per patologia tra le giovani donne nella fascia di età compresa tra i 12 e i 25 anni. Sono circa 3 milioni le persone che in Italia soffrono di Dca e 8.500 i nuovi casi ogni anno. E’ un disturbo che da qualche anno non vede coinvolte solo le donne, ma anche i maschi con una percentuale che si aggira tra il 7-10% dei casi. I numeri, anche se forniti dal Ministero della Salute, sono sottostimati perchè non tutti i casi transitano da servizi in grado di fornire dati epidemiologici, per questo anche in una realtà come quella comasca risulta difficile avere un quadro preciso e si possono solo ricavare proiezioni”.
INFO E CONTATTI
L’iscrizione è gratuita e si effettua alla mail pinuccia.corti@asst-lariana.it o telefonando allo 031-5859597.