Due benefattori per il reparto di Pediatria dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia: oggi S.i.l.v.i.a onlus e l’associazione Como Sapiens hanno donato un ventilatore polmonare e uno spirometro al reparto dell’ospedale comasco diretto da Angelo Selicorni.
S.i.l.v.i.a. onlus, rappresentata dalla presidente Lydia Salice e da Antonio Bizzozzero, ha regalato un ventilatore polmonare del valore di 18mila euro per supportare nella respirazione pazienti in età pediatrica in Pronto Soccorso, in Terapia Intensiva o per eventuali trasporti in altri ospedali. Come ha spiegato Antonio Micucci, primario dell’Anestesia e Rianimazione 2, l’apparecchiatura garantisce un tipo di ventilazione intelligente capace di adattarsi alle esigenze del paziente adulto e in particolare di quello pediatrico con un peso tra i 5 e i 12 chili. E’ adatta anche al trasferimento del paziente da una struttura a un’altra, in quanto ha un’autonomia di circa 3 ore.
La seconda generosa donazione è arrivata dall’associazione Como Sapiens. Il presidente Andrea Grasselli e Lucia di Pietro hanno presentato lo spirometro del valore di 1.700 euro circa acquistato per l’Ambulatorio di Pneumologia Pediatrica di cui è responsabile Pietro Cantone. “Si tratta di un’apparecchiatura di ultima generazione per la valutazione della funzione polmonare – ha spiegato Cantone – indispensabile per la gestione del nostro ambulatorio sia per effettuare la diagnosi di asma sia per seguire i nostri piccoli pazienti più fragili con ridotta capacità polmonare”.
Ad accogliere e ringraziare i benefattori sono intervenuti anche il direttore generale dell’Asst Lariana Fabio Banfi e il direttore amministrativo Andrea Pellegrini a cui si è aggiunto il primario Selicorni. La Direzione ha posto l’attenzione sulla lungimiranza dei benefattori che hanno scelto di puntare sul Dipartimento Materno-Infantile, un settore emergente dell’Asst Lariana per competenze e offerta.
“Vi siamo grati – ha sottolineato il pediatra – per la generosità e per la fiducia che ci avete dimostrato. Sono due apparecchiature che vanno a potenziare la dotazione tecnologica dell’area pneumologica e dell’area che si occupa dei pazienti critici. In questo modo possiamo dare risposte più efficaci ai nostri piccoli pazienti. La tecnologia aiuta e può fare la differenza”.