Una storia che merita davvero di essere raccontata e che rende orgogliosa anche Como. Infatti, il Direttore della Chirurgia oncologica e Tecniche avanzate Ospedale Valduce di Como, nonché professore a contratto alla Scuola di specializzazione in chirurgia generale Università degli Studi di Milano, Alberto Vannelli, assieme alla moglie, Sara De Dosso, Responsabile dell’Unità Tumori Gastrointestinali allo IOSI (Istituto Oncologico della Svizzera Italiana) di Bellinzona, i quali, insieme, stanno definendo nuovi approcci terapeutici nella lotta ai tumori nell’ambito di uno studio unico nel suo genere.
I tumori hanno un impatto su milioni di vite in tutto il mondo, ma il viaggio di ogni persona con la malattia è unico. In questo mese si celebra la Giornata mondiale contro il cancro con il suo slogan: “United By Unique” e ci ricorda che, sebbene la malattia abbia un impatto diverso sugli individui, la nostra forza condivisa, l’innovazione e l’attenzione alle cure olistiche ci avvicinano a un futuro in cui il cancro non detterà più l’agenda della vita.
Nel frattempo il presente ci presenta importanti novità; l’anno che si è appena concluso ha portato risultati incoraggianti per l’oncologia: a dicembre infatti è stato presentato il report annuale: “I numeri del cancro in Italia”. Dalla lettura scopriamo che le diagnosi sono stabili e il 50% dei cittadini che oggi si ammalano, è destinato a superare definitivamente la malattia.
Ma dicembre ha portato anche un’altra importante novità: a Como è stato arruolato il primo paziente di un innovativo studio per una cura a base di antibiotici contro i tumori del colon. Parliamo della seconda causa di morte per tumore nei paesi industrializzati; la chirurgia rappresenta il trattamento standard, ma nei casi avanzati è necessaria la chemioterapia. Purtroppo, meno del 30% dei pazienti trae beneficio da questo trattamento; le cellule del nostro sistema immunitario sono capaci di aggredire il tessuto tumorale, tuttavia l’azione spontanea avviene in meno del 20% dei casi; anche i batteri che costituiscono il nostro microbiota intestinale possono interagire con il tessuto tumorale. In particolare il Fusobacterium nucleatum può promuovere la crescita tumorale, modulare in modo negativo il nostro sistema immunitario e ridurre perfino la risposta alla chemioterapia.
L’idea di definire nuovi approcci terapeutici è venuta alla PD Dr.ssa med. Sara De Dosso, Responsabile dell’Unità Tumori Gastrointestinali, allo IOSI (Istituto Oncologico della Svizzera Italiana) di Bellinzona. Lo studio unico nel suo genere a livello mondiale, prevede di esplorare l’uso della terapia antibiotica con metronidazolo, specifico contro il Fusobacterium nucleatum, sul microambiente tumorale.
Como è l’unica città italiana a partecipare a questo studio, grazie al Dott Alberto Vannelli responsabile della Chirurgia delle tecniche avanzate al Valduce e professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano. I pazienti attualmente arruolati sono stati sottoposti a colonscopia presso il reparto diretto dal Dottor Radaelli e i campioni, analizzati dall’anatomia patologica diretta dalla Dott.ssa Ambrosiani. I rapporti tra Como e il Ticino sono iniziati alcuni anni fa grazie a un progetto di collaborazione scientifica fortemente voluto da Vannelli con il PD Dr Davide La Regina attuale Direttore medico del Dipartimento di Chirurgia dell’Ente Ospedaliero Cantonale.
I cittadini con una diagnosi endoscopica di tumore primitivo al colon e in attesa di intervento se accettano di partecipare allo studio, vengono arruolati in modo semplice: dopo la firma del consenso informato assumono per 10 giorni l’antibiotico al dosaggio prescritto e vengono poi sottoposti regolarmente a procedura chirurgica. Successivamente tutti i dati vengono raccolti e saranno oggetto di analisi. Questo studio accrescerà le nostre conoscenze su come modulare il microbiota e stimolare una funzione immunitaria benefica nel tessuto tumorale, con la previsione di migliorare la risposta alla chemioterapia e la sopravvivenza dei pazienti.
Lo studio è sperimentale e i pazienti previsti sono 40, con 12 già arruolati tra Como e il Canton Ticino; l’obiettivo sarà creare un microambiente tumorale favorevole, eliminando i batteri pericolosi con una terapia antibiotica specifica.
Il cancro ha un impatto su milioni di vite in tutto il mondo, ma il viaggio di ogni persona con la malattia è unico. In questo mese si celebra la Giornata mondiale contro il cancro con il suo slogan: “United By Unique” e ci ricorda che, sebbene la malattia abbia un impatto diverso sugli individui, la nostra forza condivisa, l’innovazione e l’attenzione alle cure olistiche ci avvicinano a un futuro in cui il cancro non detterà più l’agenda della vita