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Ph: Andrea Riaz Fumagalli
Attualità, scuola

Il nuovo preside del glorioso Setificio di Como è Gianluca Mandanici: “Raccolgo il testimone del grandissimo Roberto Peverelli”

Oggi presso il Setificio Paolo Carcano si è tenuto un incontro di presentazione del nuovo Dirigente scolastico dello storico istituto comasco, il Prof. Gianluca Mandanici. Mandanici raccoglie il testimone dal Prof. Roberto Peverelli, in pensione dopo aver guidato il Setificio dal 2012.

Laureato in fisica con il massimo dei voti presso l’Università La Sapienza di Roma, con un dottorato di ricerca nel medesimo ateneo, Gianluca Mandanici ha poi conseguito diverse specializzazioni in ambito formativo e vanta una ventennale esperienza nel campo dell’insegnamento, sia nella scuola secondaria di secondo grado sia a livello accademico. Mandanici conosce già il Setificio Paolo Carcano, dove dal 2013 al 2021 ha insegnato matematica e fisica, per poi essere nominato Dirigente scolastico presso l’Istituto di Istruzione Superiore P.A. Fiocchi di Lecco.

L’evento è stato introdotto dai saluti di Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione tecnologica e alla transizione digitale, Alessandro Fermi, Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia e Gianluca Brenna, Presidente di Confindustria Como, che hanno ringraziato il Prof. Roberto Peverelli per il suo impegno e dato il benvenuto al Prof. Gianluca Mandanici.

“Ringrazio tutti per la calorosa accoglienza – ha dichiarato Gianluca Mandanici – Sono stato un docente qui al Setificio Paolo Carcano ed è una scuola a cui tengo molto. L’ho vista crescere negli anni e so quanto sia importante per le aziende del territorio e per tutta la città di Como. È quindi un grande onore essere qui: raccolgo un testimone importante da Roberto Peverelli, che è stato un grandissimo Dirigente Scolastico e che ho sempre apprezzato. Il senso di libertà che grazie a lui si è sempre respirato al Setificio è a mio parere ciò che ha attirato molti docenti appassionati qui, me compreso. Sono convinto che l’istruzione tecnica e professionale non possa essere scollegata dal territorio ma debba operare in sinergia con esso, e questa sarà una delle mie priorità. Cercherò di impegnarmi il più possibile”.

“Sono lieto che a succedermi nell’incarico di dirigente del Setificio Paolo Carcano sia Gianluca Mandanici, che conosco e stimo da anni – ha affermato il Prof. Roberto Peverelli – Con lui la collaborazione tra scuola, Fondazione Setificio, Associazione ex-allievi e Museo della Seta continuerà a garantire la qualità della formazione offerta al territorio”.

“In qualità di Presidente di Fondazione Setificio, a nome di tutti i Consiglieri, tengo molto a ringraziare per il lavoro svolto in questi anni il Dirigente Peverelli, e voglio salutare e augurare al Dirigente Mandanici un buon lavoro per questa nuova sfida professionale che lo attende – ha sottolineato Graziano Brenna, Presidente di Fondazione Setificio – Il Setificio Paolo Carcano, anche grazie alla storica collaborazione di Fondazione Setificio, ha raggiunto traguardi notevoli. Tutto questo, va detto, non sarebbe stato possibile senza la professionalità dei Dirigenti che si sono succeduti in questi anni, e voglio ricordare, oltre a Roberto Peverelli anche Anna Cornaggia, oltre ai docenti e ai collaboratori. Vorrei altresì ricordare tutti i Presidenti e Consiglieri che si sono succeduti in Fondazione Setificio, che hanno contribuito a conseguire questo risultato. Siamo certi che con il nuovo Dirigente continueremo nel solco tracciato, innovando nel rispetto della tradizione e della storia di questo prestigioso istituto”.

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5 Commenti

  1. E tristissimo vedere affiancati alla nomina dai politici, vuol dire solo che ti “obbligano” a schierarti e quindi non essere a servizio della Repubblica ma di chi “sponsorizza”, certe ingerenze devono essere molto attenzionate! da chi deve garantire l’operato verso la Repubblica. Ma sappiamo che c’è sempre stato un problema di libertà di movimento per chi deve garantire un operato al di sopra delle parti. I mandati elettorali non devono essere continuativi all’infinito.

  2. Se questo nuovo dirigente era così bravo come insegnante avrebbe dovuto continuare ad insegnare, ma ad insegnare si fa fatica. Per dirigere un istituto ci dovrebbero essere dei laureati in giurisprudenza che di norme e leggi ne sanno sicuramente più degli insegnanti.

  3. Non un preside, non un dirigente ma un grande uomo che ha sempre cercato e trovato soluzioni equilibrate e sagge in ogni situazione e soprattutto ha sempre lasciato la porta del suo ufficio aperta a chiunque ne avesse bisogno ascoltando e mai agendo in base a suggestioni o cattive parole riferitegli.
    Sarà difficile per tutti inclusi i suoi critici dimenticarlo.

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