“Mamma stamattina c’era un lago in classe”. Parola di un bimbo della seconda elementare “Luigi Bianchi” di via Isonzo a Prestino. Una frase che ha fatto accapponare la pelle dei genitori che hanno immediatamente chiesto spiegazioni alla scuola. In sostanza, durante la giornata di ieri, lunedì 26 ottobre 2020, di forte maltempo sulla città, nell’aula al piano terra ha cominciato letteralmente a piovere sulla testa dei bambini e dell’insegnante che sono stati costretti a spostarsi in un’altra classe.
“Siamo davvero molto preoccupati per questa situazione perché non è la prima volta che succede – racconta la rappresentante di classe, Eliana Ricci – Era già accaduto lo scorso 25 settembre durante un’altra giornata di maltempo. Dopo la segnalazione erano venuti dei tecnici e ci avevano detto che tutto era stato sistemato ma oggi, a un mese di distanza, i bambini sono nella stessa situazione”.
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La rappresentante di classe, forte del sostegno di tutti i genitori, già nella giornata di ieri ha scritto una mail all’ufficio tecnico del Comune di Como.
“Siamo molto preoccupati per la sicurezza dei nostri bambini, che si sono spaventati per l’accaduto – scrive nella lettera la mamma – e sono stati trasferiti in un’aula al piano superiore dell’edificio priva di Lim, con una delle scale non utilizzabili perché rotta (devono effettuare un giro lungo per scendere) e con servizi igienici assolutamente indegni di un paese civile, nonostante il sopralluogo del sindaco a inizio settembre”.
Cosa chiedono i genitori? “Di essere messi nella condizione di poter mandare i bambini a scuola nel massimo della sicurezza e serenità possibile – si legge nel testo della mail – quindi di effettuare interventi di riparazione tempestivi e esaustivi”.
Ed effettivamente questa mattina alcuni tecnici, prima dell’inizio delle lezioni, sono arrivati in via Isonzo per un sopralluogo sul tetto per capire quale sia il problema.
“Il plesso è vecchiotto e purtroppo negli anni sono sempre stati fatti solo rattoppi – racconta un’altra mamma, Veronica Maffini – Dopo il lockdown ci avevano detto che erano stati stanziati dei fondi ma non abbiamo più saputo nulla. Soprattutto dopo aver visto cosa è accaduto a Maslianico (alcune settimane fa è crollato il controsoffitto in un’aula, Ndr) abbiamo paura a mandare a scuola i bambini”.
“Siamo riusciti a vedere le condizioni dell’aula – racconta un papà all’ingresso della scuola – e quelle macchie di umidità sul soffitto ci fanno paura. Vogliamo rassicurazioni e che qualcuno si prenda la responsabilità della situazione. Temiamo possa succedere qualcosa di brutto”.
Cosa sta facendo il Comune? Andando a ritroso nel tempo a dicembre 2019 la giunta del sindaco Mario Landriscina aveva annunciato di aver approvato due progetti di livello definitivo-esecutivo per interventi di adeguamento alle norme igienico sanitario di diverse scuole, tra cui il ripristino degli spogliatoi, dei bagni e delle docce di servizio della palestra e la tinteggiatura delle pareti del refettorio alla primaria di via Isonzo. Inoltre giovedì scorso la giunta comunale ha approvato i documenti di fattibilità per interventi nelle aule, nei refettori e negli spazi comuni quantificati in circa 1,5 milioni, che riguarderanno diverse scuole comunali e asili nido, tra cui appunto la primaria di Prestino.
EDIT ORE 16.30. Dopo la pubblicazione del pezzo, siamo stati contattati dalla dirigente scolastica del Comprensivo Como Prestino-Breccia di cui fa parte il plesso di via Isonzo, Simona Convenga. “Vorrei sottolineare che fin dal mio arrivo qui un anno fa c’è sempre stata la massima disponibilità da parte dell’amministrazione comunale di Como con la quale ho costantemente avuto un’interlocuzione aperta e tempestiva. Anche questa volta c’è stato un intervento rapido da parte dei tecnici che mi hanno rassicurato sullo stato dei luoghi. Comprendo le paure dei genitori ma voglio a loro volta rassicurarli. Sulla terrazza era già stato eseguito un lavoro di impermeabilizzazione importante e questo incidente sembra riconducibile a una obsolescenza della rete di conduzione delle acque meteoriche”.
