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Sul Lago di Como l’asilo ‘piccolo, bello ma che nessuno conosce’: 7 bambini, orto e l’atmosfera familiare

A fronte delle notizie che tanto dibattito suscitato a Como città – con il sindaco Alessandro Rapinese e l’assessore alle Politiche educative Nicoletta Roperto che stanno provando (stop dei Tribunali permettendo) a chiudere scuole a raffica – da tempo qui diamo voce alle piccole realtà del territorio che non soltanto non vogliono saperne di rinunciare alla loro missione ma, anzi, lottano davvero con tutte le forze per continuare ad accogliere bambini e ragazzi.

Un caso da manuale è quello dell’asilo di Blevio, baluardo e simbolo delle aule dei piccoli borghi comaschi (e non solo comaschi) che davvero sembrano andare in direzione ostinata e contraria rispetto allo spopolamento dei paesi, allo svuotamento delle classi e, in generale, al decremento demografico. E allora, qui di seguito, vi offriamo la presentazione messa nero su bianco dall’asilo stesso, affinché l’impegno, la tenacia, l’affetto di maestre, bimbi e famiglie non vengano dispersi ma, al contrario, continuino a brillare e seminare per il futuro.

L’ASILO PICCOLO, BELLO E VICINO CHE NESSUNO CONOSCE: VI PRESENTIAMO LA SCUOLA DEL BORGO

È tempo di iscrizioni, con le famiglie che cercano la soluzione e qualche volta trovano la porta chiusa, perché non c’è più posto nell’asilo vicino a casa. A Como può succedere. E allora ci si guarda in giro, per un’alternativa. Le soluzioni ci sono, se ci si orienta.

A quattro chilometri da Como, il primo paese sul lago, Blevio, offre una soluzione assolutamente sconosciuta rappresentata da una scuola dell’infanzia: una costruzione gialla con un bel giardino intorno con la vista sul lago e piante secolari per far ombra a primavera inoltrata. Sul retro un piccolo orto. Una maestra, un’assistente e pochi bambini. Pochi bambini contenti dell’atmosfera familiare e raccolta in cui crescere sereni e giocosi. Quello che ogni genitore vorrebbe per il suo piccolo.

 

Alla mensa provvede una cuoca che cucina sul posto, ovviamente seguendo i disciplinari previsti da Asl. Tante gite alla scoperta del borgo e di quelli limitrofi. La vicinanza con i percorsi pedonali e il numero ridotto di iscritti facilità l’esplorazione ed è una occasione assolutamente formante per i piccoli iscritti. E queste soluzioni sono sempre più rare e difficili da trovare. Piccoli paesi, calo demografico, conti da far tornare. E così le occasioni rischiano di ridursi mentre sono lì a cinque minuti di distanza. E non è questione di orari, perché l’associazione, che gestisce da più di cent’anni, ha ampliato l’orario con un pre-scuola e un doposcuola molto generosi e ampi.

L’anno scorso dalle 7.30 alle 18.00 c’era la possibilità di accompagnarli e ritirarli. E così, dopo aver tanto parlato di classi pollaio e di strutture chiuse per bilanci, vediamo questa perla e non possiamo far altro che mostrarla. Chi vuole farci un salto non ha bisogno nemmeno di accodarsi in un open day, perché l’asilo è sempre aperto alla visita dei genitori che sono interessati, incuriositi e alla ricerca della soluzione.

L’unico modo per rendersene conto è andare lì, basta avvisare la maestra, e vedere con i propri occhi. Il parcheggio è a quattro passi: si entra nella pedonale del borgo, giusto il tempo per salutare i propri figli e si è arrivati. Non servono altre parole. Bisogna provare per credere, come si diceva una vecchia pubblicità. Per prenotare una visita: asilodiblevio@gmail.com

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