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Il vento e la felicità: Velando, il Lago di Como e la barca a vela diventano magia e terapia per i bimbi ‘speciali’

L’emozione della barca a vela e l’opportunità di viverla da protagonisti, come un vero equipaggio: sono questi gli ingredienti di “Velando con Furibonda”, evento di sport inclusivo per bambini con disabilità. Inaugurato sabato 27, si è concluso ieri, domenica 28 settembre, sul Lago di Como nel quadro del progetto “Velando” promosso dal Ministero per le disabilità e dalla Lega Navale Italiana in collaborazione con la Federazione Italiana Vela e diversi enti del Terzo Settore, tra cui Fondazione Mariani ETS per la neurologia infantile. Durante la premiazione i partecipanti sono stati accolti dal messaggio di saluto del Ministro Alessandra Locatelli, comasca, molto legata a questo territorio.

L’evento è stato dedicato ai bambini con sindromi genetiche malformative in cura presso la Pediatria di ASST Lariana Ospedale Sant’Anna – Centro Fondazione Mariani per il Bambino Fragile e ai piccoli pazienti con disturbi visivi seguiti dal Centro Fondazione Mariani ‘Non solo occhi per crescere’, nato all’interno del Centro di Neuroftalmologia dell’età evolutiva dell’Istituto Neurologico Mondino di Pavia. Per i giovanissimi “aspiranti velisti” è stato organizzato un weekend di uscite in barca e formazione a terra per scoprire il meraviglioso mondo della vela che, grazie alla sua capacità di unire, coinvolgere e far emergere fiducia e autostima, viene usata come attività riabilitativa e socializzante.

Lanciato lo scorso maggio dal Ministero per le disabilità, il progetto “Velando” riunisce vari progetti di velaterapia attivi in Italia e punta a stilare una serie di linee guida da diffondere a livello nazionale al fine di favorire questo tipo di percorsi che, in affiancamento alle terapie convenzionali, offrono sostegno emotivo, momenti relazionali e svago alle persone con disabilità.

«La vela come terapia complementare è uno strumento sempre più conosciuto e utilizzato dal mondo delle famiglie, delle associazioni e degli enti che si occupano di disabilità, ed è considerata tra gli interventi innovativi in grado di stimolare e valorizzare i talenti delle persone con disabilità motorie e cognitive, migliorandone l’autonomia e le relazioni – dichiara il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli – Per questo, come Ministero per le disabilità, ho voluto promuovere il progetto “Velando”. Ringrazio di vero cuore tutti voi che avete condiviso questa esperienza, che sono certa ha donato emozioni, sorrisi ed energie nuove a tutti».

Tra i partner di “Velando” c’è “Vela Speciale”, progetto di Fondazione Mariani ETS realizzato in collaborazione con l’associazione Vivere la Vela, che dal 2008 promuove l’uso della barca a vela per sostenere l’inclusione e il miglioramento della qualità di vita dei minori con patologie neurologiche. Ammiraglia dell’iniziativa è Furibonda, barca che di recente è stata etichettata con un linguaggio dei simboli ideato per supportare le persone con bisogni comunicativi complessi, denominato Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). Al timone gli skipper di Vivere la Vela, specificamente formati per affiancare le persone con bisogni speciali.

Dal 2022 la supervisione scientifica di “Vela Speciale” è affidata alla Pediatria di ASST Lariana – Centro Fondazione Mariani per il Bambino Fragile diretta dal Dr. Angelo Selicorni, che spiega: «L’attività velica rappresenta una stupenda opportunità di sperimentazione e di crescita che vogliamo offrire ai nostri pazienti nella magica cornice del Lago di Como. L’etichettatura della barca in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) e la produzione di una mini dispensa in CAA sono elementi qualificanti della nostra proposta che segnalano quanto è per tutti noi importante che i bambini vivano da protagonisti, in piena consapevolezza, questa esperienza di svago e di allegria. Il coinvolgimento dell’intero nucleo familiare rappresenta l’altro valore aggiunto dell’iniziativa, che ha l’obiettivo fondamentale di dimostrare la nostra attenzione a 360° verso questi piccoli pazienti di cui abbiamo a cuore “la salute” intesa nel senso più pieno e ampio del termine».

Uno straordinario lavoro di squadra al quale, per l’occasione, si è aggiunta la partecipazione del Centro Fondazione Mariani ‘Non solo occhi per crescere’ dell’Istituto Neurologico Mondino di Pavia. La dottoressa Sabrina Signorini, responsabile del Centro, commenta «La barca a vela è un contesto straordinariamente stimolante per i bambini con disabilità visiva: offre un’esperienza multisensoriale coinvolgente che, attraverso il gioco, permette ai bambini di accedere a una attività nuova, molto particolare e sperimentare nuove forme di autonomia. Questa iniziativa rappresenta ancora una volta un’opportunità preziosa di crescita e inclusione, non solo per i bambini ma per l’intera famiglia, che sempre più vogliamo mettere al centro e rendere protagonista di momenti condivisi e unici».

Furibonda è salpata dal pontile dell’AVAL – Associazione Velica Alto Lario con a bordo il suo equipaggio di bambini e famiglie, che con entusiasmo ed allegria si sono lanciati in questa avventura che unisce divertimento e opportunità di crescita. Grazie alla vela i bimbi imparano ad affrontare nuove sfide, sperimentano maggiori autonomie e socializzano con i compagni. Accanto a loro i genitori e talvolta anche fratelli e sorelle, per un momento condiviso di leggerezza che insegna molto, a tutti.

Alessandro Cerulli, Presidente di Vivere la Vela aggiunge «Teniamo molto a questo progetto, che ci permette non solo di regalare alle famiglie momenti di svago per distoglierli dalle fatiche della loro quotidianità, ma anche di arricchire i nostri istruttori con un’esperienza umana unica per tutte le emozioni che questi bambini speciali riescono a trasmettere».

Nella splendida cornice del lago, con il Monte Legnone che veglia su Furibonda e i suoi piccoli marinai il progetto prosegue dando appuntamento alla primavera 2026. «Siamo onorati di prendere parte a “Velando” e grati al Ministero per le disabilità per averci coinvolto in questa splendida iniziativa di sport inclusivo – afferma il Dottor Lodovico Barassi, Presidente di Fondazione Mariani – La partecipazione al progetto conferma l’impegno della nostra Fondazione perché ai bambini con malattie neurologiche siano garantite, non solo le migliori cure e assistenza, ma anche preziose occasioni per stare insieme e crescere sorridendo».

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