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Como 1907, lettera di Suwarso ai tifosi: “Non devi vincere tutte le battaglie per vincere la guerra”. Poi il chiarimento su quel: “Con o senza di noi”

“So che il desiderio di vincere ogni partita è forte e capisco le emozioni di voler battere questa o quella squadra. Ma, come disse un grande generale, Non devi vincere tutte le battaglie per vincere la guerra’. Citando il generale cinese Sun Tzu il presidente del Como 1907, incaricato dalla famiglia Hartono, Mirwan Suwarso invita i tifosi alla pazienza dopo la sconfitta con la Fiorentina di Palladino. La lettera, destinata ai supporter lariani e pubblicata oggi sui social, arriva a quasi due mesi della vittoria Lariana (datata 29 settembre: 3 a 2 ai danni dell’Hellas Verona).

Nonostante le ultime settimane, il rapporto tra società e tifosi rimane ancora intatto: “Prima di tutto, voglio ringraziarvi per essere dei tifosi molto appassionati e pazienti – scrive all’inizio della lettera -. Negli anni, siete rimasti al fianco di questo club attraverso fallimenti, retrocessioni e innumerevoli sfide, dimostrando un’incrollabile lealtà davvero straordinaria. Di recente, sono stato particolarmente colpito dai messaggi che molti di voi hanno condiviso, che riflettono non solo il vostro supporto, ma anche la vostra comprensione del duro lavoro, della perseveranza e del sacrificio necessari per costruire qualcosa di significativo. Questa determinazione condivisa è ciò che rende speciale far parte di questa comunità”.

Ma comunque Suwarso ci tiene a mettere in chiaro le ambizioni del club per i prossimi anni: “Ora che siamo tornati in Serie A, vogliamo costruire un club solido e sostenibile, che possa reggersi da solo, non solo oggi, ma per le generazioni future. Il nostro obiettivo è garantire che questo club prosperi — con o senza di noi — per rimanere una fonte di orgoglio e forza per tutti i Comaschi”.

Riguardo a quell’inciso “con o senza di noi”, la redazione ha contatto la società, la quale ha rassicurato che non c’è alcun volontà di lasciare la proprietà del Como 1907.

“Abbiamo fatto molta strada, ma sappiamo che c’è ancora tanto da imparare e migliorare. Insieme, continueremo a lottare, crescere e credere in questo viaggio. Non è una strada facile, ma essere Comaschi significa abbracciare le sfide, superarle e uscirne più forti” conclude.

Ecco il testo integratale:

Prima di tutto, voglio ringraziarvi per essere dei tifosi molto appassionati e pazienti. Negli anni, siete rimasti al fianco di questo club attraverso fallimenti, retrocessioni e innumerevoli sfide, dimostrando un’incrollabile lealtà davvero straordinaria. Di recente, sono stato particolarmente colpito dai messaggi che molti di voi hanno condiviso—messaggi che riflettono non solo il vostro supporto, ma anche la vostra comprensione del duro lavoro, della perseveranza e del sacrificio necessari per costruire qualcosa di significativo. Questa determinazione condivisa è ciò che rende speciale far parte di questa comunità.

Ora che siamo tornati in Serie A, vogliamo costruire un club solido e sostenibile, che possa reggersi da solo, non solo oggi, ma per le generazioni future. Il nostro obiettivo è garantire che questo club prosperi — con o senza di noi — per rimanere una fonte di orgoglio e forza per tutti i Comaschi.

So che il desiderio di vincere ogni partita è forte e capisco le emozioni di voler battere questa o quella squadra. Ma, come disse un grande generale, “Non devi vincere tutte le battaglie per vincere la guerra.” Il nostro successo non si misurerà dopo una partita o due, ma nel corso di una stagione o persino di molte stagioni. Una squadra si costruisce superando momenti difficili, perché è in quei momenti che si forgia un carattere solido e duraturo.

Abbiamo fatto molta strada, ma sappiamo che c’è ancora tanto da imparare e migliorare. Insieme, continueremo a lottare, crescere e credere in questo viaggio. Non è una strada facile, ma essere Comaschi significa abbracciare le sfide, superarle e uscirne più forti.

Continuiamo a lottare. Continuiamo a credere.

Semm Cumasch.

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