Il Comune di Como taglia di netto i contributi alle società sportive. Si deduce dall’avviso pubblico per la concessione dei fondi a favore delle associazioni sportive cittadine per la realizzazione di progetti e iniziative del 2024, ovvero il sostegno economico erogato annualmente dall’Amministrazione comunale a supporto delle spese che le società hanno sostenuto durante l’anno. Ad esempio, per progetti destinati alle fasce più deboli, ma anche ad attività realizzate in altri impianti a causa dell’indisponibilità di quelli cittadini o, ancora, interventi sulle strutture, di proprietà comunale, allo scopo di permettere il regolare svolgimento delle attività.
Un ricco ventaglio di ipotesi per le quali il Comune ha stanziato, però, solo la somma totale di 44mila euro, un terzo rispetto ai quasi 162mila stanziati l’anno scorso e ben inferiore, in ogni caso, al contributo standard abitualmente concesso in passato pari a circa 90mila euro (che, sotto l’amministrazione Landriscina, e in piena pandemia, con l’assessore Marco Galli era arrivato addirittura a 200mila per scendere, con l’assessore Paolo Annoni, a 185mila).
Una scelta che, se a ottenere il contributo fosse anche solo lo stesso numero di associazioni ammesse l’anno scorso, poco meno di trenta, porterebbe nelle casse di ciascuna poco più di 1.500 euro, briciole se paragonate, banalmente, ai costi sostenuti da chi, come ad esempio la Pallanuoto Como, è costretto ad allenarsi e giocare in impianti di altri comuni se non, addirittura, svizzeri a causa della chiusura di quelli cittadini.
Tra i vari requisiti necessari per poter fare richiesta di contributo c’è poi, naturalmente, quello di “essere in regola con i pagamenti dovuti a qualsiasi titolo nei confronti dell’Amministrazione Comunale. In caso di accertate irregolarità nei suddetti pagamenti, saranno ammesse a partecipare le sole associazioni per le quali sia in corso un valido piano di rientro” che equivale all’esclusione automatica di molte di quelle società cittadine che, esattamente un anno fa, si sono viste recapitare dal Comune la richiesta di saldare quattro anni di bollette arretrate e che, per diverse ragioni, non sono ancora riuscite a concordare con gli uffici preposti un piano di rientro, nonostante la volontà dichiarata di farlo.
Termine massimo per presentare tutta la documentazione tra una settimana, mercoledì 18 dicembre entro le ore 12.
IL DOCUMENTO COMPLETO
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