Il Como ha cominciato a vincere e convincere e non vuole più fermarsi. Dopo l’Atalanta, anche il Verona di Zanetti si è dovuto arrendere al gioco e alle idee dei ragazzi che Fabregas che, ieri, hanno incantato tutto il Sinigaglia con una prova maiuscola.

Ecco le pagelle dei calciatori biancoblu:

• Audero 6.5: viene spiazzato dal dischetto da Lazovic e preso in contro tempo dal mancino di Lambourde, ma in compenso cala una parata decisiva sulla punizione rasoterra di Duda con il punteggio ancora sul 2-1. Il Como ha trovato il suo “vero” portiere.
• Van Der Brempt 6: comincia alla grande soprattutto in fase offensiva. Con il passare dei minuti, però, è costretto ad indietreggiare la sua posizione e Lazovic lo mette in difficoltà.
• Dossena 6: qualche sbavatura di troppo rispetto al solito. La sua prova è comunque sufficiente.
• Kempf 6.5: la sua partita è riassunta da un intervento di importanza capitale: contrasto efficace su Mosquera a tu per tu con Audero. Salva il Como e toglie al Verona la chance per fare 3-3.
• Alberto Moreno 6.5: la migliore gara da quando veste la maglia biancoblu. E’ dirompente in fase offensiva ed arma il suo velenosissimo in mancino in diverse occasioni. In fase di copertura, invece, è sempre puntuale e impeccabile. In netta crescita.
• Sergi Roberto 5.5: nel complesso gioca una discreta partita, ma due episodi macchiano la sua prestazione. Nel primo tempo si mangia un gol quasi già fatto davanti a Montipò, mentre nella ripresa è ingenuo a toccare da dietro Lazovic causando il rigore dell’1-1.
• Perrone 6: ormai si trova a memoria con il compagno di reparto. Quando ha la palla tra i piedi non sbaglia quasi nulla, ma deve ancora migliorare in fase di interdizione e recupero del possesso.
• Strefezza 6: stranamente non si accende nel pomeriggio del Sinigaglia. Degli uomini davanti è quello meno ispirato e, a parte una conclusione larga di poco, non incide come nelle scorse gare.
• Fadera 6.5: come al solito la sua partita vive di folate. Nel primo tempo trova l’assist per Cutrone, ma nel complesso non fa benissimo. Nella ripresa pesca qualche sgroppata che gli permette di andare al cross. Ancora promosso.
• Nico Paz 7: la standing ovation che gli riserva il popolo comasco racchiude tutto. Al momento sembra un giocatore spuntato da un altro pianeta, quasi fuori categoria. Trova l’assist per il gol del 2-1 di Cutrone e illumina il pomeriggio del lago con giocate di una bellezza inaudita. L’unica pecca della sua gara è non aver trovato il suo primo gol personale in Seria A.
• Cutrone 8: è il leader di questa squadra. Quando c’è da buttare dentro la palla lui lo sa fare alla perfezione e anche ieri si è visto. Segna l’1-0 sfruttando una deviazione e sigla poi la doppietta trafiggendo Montipò dal limite dell’area. Sembra trovarsi pienamente a suo agio a giocare come punta singola e la fantasia dei 3 dietro a lui lo sta esaltando in maniera pazzesca.
• Da Cunha 6: entra in campo con il piglio giusto ed è bravo a scodellare in area la palla con cui Belotti fa 3-1.
• Mazzitelli 6.5: anche lui entra nel gol del Gallo servendogli di testa una sponda solo da buttare in porta. Altro ingresso positivo.
• Belotti 7: si è sbloccato. Rimpiazza Cutrone nel finale e, per la prima volta in stagione, riesce ad incidere. Oltre a segnare, l’ex Torino è sembrato anche più vivo e in palla rispetto alle ultime uscite. Il gol gli darà una scarica di fiducia enorme.
• Jasim S.V
• Baselli S.V
• Fabregas 7.5: sta dando un’identità incredibile alla squadra. Il Como gioca in maniera fantastica al gioco del calcio e anche ieri ce ne siamo accorti. Il Verona è stato infatti surclassato e solo un super Montipò ha tenuto a galla i suoi. L’unico step che il tecnico spagnolo deve ora essere in grado di fare è quello di tenere i suoi in partita fino al triplice fischio arbitrale: troppe amnesie negli ultimi istanti di gara.