Regione Lombardia assente non giustificata e la Provincia di Como prova (o almeno spera) di ri-accapparrarsi la gestione almeno territoriale della promozione turistica dopo che la delega specifica è tornata a Milano dai tempi della “riforma” Delrio.
Lo strumento pratico -sotto cui cove una discussione decisamente più ampia è stata l’approvazione in consiglio provinciale dello “Schema di convenzione per il supporto tecnico amministrativo alla funzione comunale di accoglienza e informazione”, alla fine dello scorso maggio.
Discussione specifica durante cui il presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca, ha annunciato di aver scritto “una lettera a tutti i Comuni per attivare un accordo di programma per poter gestire l’Info Point di Como e di Menaggio”.
Ma il passaggio illuminante sulla tensione con la Regione sul fronte della promozione turistica è un altro, sempre di Bongiasca: “Diciamo che abbiamo provato questa soluzione in quanto sapete che come funzione di casa dei comuni, abbiamo questa possibilità a fronte di un accordo di programma. Possiamo gestire una funzione anche se non è più delegata a noi perché la Regione Lombardia ha tenuto la promozione a se; poi tra l’altro la tenuta e non lo sta esercitando”.
Insomma, un’accusa in piena regola a cui la Provincia contrappone la disponibilità offerta ai comuni comaschi a gestire (come già avviene e continuerà ad avvenire in via Albertolli a Como) almeno gli infopoint locali.
“Nel frattempo – ha spiegato Bongiasca ai consiglieri provinciali – speriamo che la Regione, alla quale abbiamo fatto la richiesta, ci conceda il discorso della promozione solo territoriale. Non in Europa o nel mondo ma solo territorialmente cioè solo per quanto riguarda la gestione degli Infopoint e comunque per i nostri comuni. Poi manca materiale, vorremmo ristampare del materiale, vorremmo ottenere un coordinamento, come si faceva una volta, con tutti i vari Infopoint di tutti i comuni e le varie Pro Loco di tutto il territorio”.
Peraltro, sulla stessa linea critica verso la gestione della promozione turistica territoriale si era espresso il consigliere provinciale di FdI, Claudio Ghislanzoni (seduto a destra nella foto in basso), parlando di “inopportunità dell’atteggiamento della Regione riguardo alla funzione territoriale, che sta creando di fatto un vuoto di gestione dei servizi territoriali, di promozione territoriale”.
“È una scelta che io ritengo profondamente sbagliata – ha aggiunto Ghislanzoni – e che tra l’altro sta producendo anche una mancanza di disponibilità alla promozione che la Regione non è in grado di svolgere come invece potrebbe essere svolta dalla Provincia e quindi quantomeno dal punto di vista della promozione territoriale, non più ampia, credo che abbiamo tutto il diritto a richiedere questa competenza”.
Insomma, la partita sul turismo è aperta. E si prefigura un derby non senza scintille tra Como e Milano.