E’ il grande tema del 2023, il mix turismo/trasporto pubblico che su tutti i fronti crea disagi e problemi. E a pagarne le spese, al di là dei turisti, sono i cittadini di tutto il territorio per cui prendere un bus, un battello o un taxi è ormai diventata un’impresa. Ecco l’ennesimo racconto da parte di un lettore:

Buongiorno,

mi preme segnalare alla Vostra gentile redazione questo fatto osservato di persona ieri in città.

Mentre, complice la serata ancora estiva, passeggiavo con la mia famiglia nei pressi dell’hotel Barchetta, abbiamo avuto modo di notare due anziane turiste che cercavano di leggere (al buio) gli orari del bus. Abbiamo chiesto se avessero bisogno di qualche informazione e abbiamo avuto modo di constatare una grave serie di disservizi, che qui descrivo brevemente:

1) Gli orari dei bus del servizio pubblico esposti erano sbagliati, in quanto facevamo riferimento all’orario estivo, non più valido a partire dal 12 settembre u.s.

2) la corsa del bus n°6 direzione Maslianico, prevista per le ore 21:12, fino almeno alle ore 21:40, orario in cui abbiamo dovuto rincasare, non era ancora passata.

3) Il servizio taxi, chiamato ripetutamente sia da noi che dalla coppia delle anziane turiste, ha sempre risposto in automatico che non c’erano taxi disponibili.

Come detto, purtroppo, dopo circa mezz’ora di tentativi vani, abbiamo dovuto rincasare senza essere stati in grado, nostro malgrado, di fornire un aiuto fattivo. Rimane l’amarezza per aver constatato questa serie di gravi mancanze nell’erogazione di un servizio fondamentale, quale quello di trasporto pubblico. Inutile dire che queste mancanze, così come hanno colpito le due malcapitate turiste, hanno avuto pesanti ripercussioni anche sulla decina di altri utenti non turisti che erano in attesa alla medesima fermata.

Auguro a tutti Voi buon lavoro.

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