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Ambiente, Attualità

Il Ceresio e la paura a Mendrisio: “E’ acqua potabile? Con i Pfas rischi danni a fegato, tiroide e cancro”. L’interrogazione al Municipio

Il tema non è chiaramente solo svizzero perché il Ceresio (altrimenti: Lago di Lugano) è uno specchio d’acqua diviso da confine tra Italia, province di Como e Varese, e Svizzera, Canton Ticino. Quindi, quanto succede da una parte, fatalmente, succede dall’altra. Il confine c’è, è di Stato, ma l’acqua giustamente non lo sa. E si pone un problema, come raccontato oggi da Tio.ch.

Spiega il giornale elvetico: “In futuro, i cittadini di Mendrisio usufruiranno di acqua prelevata dal lago Ceresio per mezzo dell’Acquedotto Regionale del Mendrisiotto (ARM). Secondo le autorità, la costruzione di una nuova stazione di captazione e potabilizzazione a lago, garantirà un approvvigionamento idrico sicuro”. Già ma i colleghi d’oltre confine evidenziano come ultimamente siano “emerse criticità riguardo alla presenza nel lago di sostanze Pfas, una famiglia di sostanze chimiche difficilmente degradabili che l’industria produce e impiega da decenni”.

Allora, i Pfas, spiega Fondazione Veronesi, sono “l’acronimo inglese di “perfluorinated alkylated substances”, nascono negli anni ’40 come composti chimici detti “di sintesi”. Oggi contiamo oltre 4.000 sostanze appartenenti a questa famiglia, molto utilizzate nell’industria. Si tratta di sostanze resistenti ai maggiori processi naturali di degradazione grazie alla presenza di legami molto forti tra atomi di fluoro e carbonio”.

Sono pericolosi? Si legge: “Negli ultimi anni i Pfas e i loro derivati sono stati sotto indagine per il loro effetto negativo sull’ambiente e sulla salute. Sono recenti le notizie diffuse circa la contaminazione dell’acqua destinata al consumo giornaliero in Veneto e Lombardia” (qui trovate l’approfondimento completo che consigliamo di leggere bene).

E dunque il dibattito in Ticino è aperto. Scriver ancora Tio.ch: “Di recent sono emerse criticità riguardo alla presenza nel lago di sostanze Pfas, una famiglia di sostanze chimiche difficilmente degradabili che l’industria produce e impiega da decenni. «A causa della loro persistenza – fanno notare Antonia Bremer e Tiziano Fontana della Lista civica per Mendrisio -, queste sostanze si possono accumulare nell’ambiente, nelle derrate alimentari, negli animali e nell’essere umano e possono avere effetti negativi sulla salute quali danni al fegato, malattie della tiroide, problemi di fertilità e cancro». La rete di canalizzazioni del Consorzio depurazione acqua Mendrisio e dintorni (CDAM) si estende per 66 km e raccoglie le acque di scarico evacuate in buona parte a sistema misto (acque luride + acque meteoriche) per poi rilasciarle nel lago Ceresio dal quale l’acquedotto a lago preleverà l’acqua di cui noi usufruiremo e che andremo anche a bere”.

Così Bremer e Fontana hanno posto domande precise al Municipio di Mendrisio. Eccole:

1) Il Municipio è a conoscenza del problema?

2) Come vengono trattate le acque reflue che vengono prima immesse nel fiume Laveggio e che vanno a finire nel lago?

3) Quali garanzie possono essere date sulla potabilità dell’acqua di lago riguardo alle sostanze PFAS, ai residui di medicinali e sostanze chimiche in generale?

4) Il Municipio può garantire che non vi siano pericoli per la salute pubblica per mezzo dell’acqua prelevata dal lago Ceresio?

5) Buona parte delle industrie della Città si trovano sulla piana di San Martino sotto la quale esiste una grande falda acquifera dalla quale attualmente viene prelevata l’acqua. Quanti e quali controlli vengono effettuati annualmente affinché non si producano pericoli per la falda e quindi per l’approvvigionamento idrico della popolazione?

6) Le PFAS sono utilizzate in numerose applicazioni tra le quali le schiume antincendio.

7) Da dati UFAM del 2021 si è potuto notare che in prossimità dei siti di esercitazione dei pompieri esse siano presenti in misura rilevante. A Mendrisio, e da parte del nostro Corpo pompieri, come vengono smaltite le sostanze PFAS e in generale tutte le sostanze pericolose?

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