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Il Lago di Como devastato dal maltempo, accordo in Regione. “Ma 357 milioni sono bloccati da un anno”

danni causati dagli avversi eventi metereologici dello scorso 7 luglio che hanno colpito in particolare alcuni territori delle province di Como, Lecco, Milano e Varese e la richiesta di adottare misure urgenti a sostegno delle aree interessate, sono stati oggetto di due distinte mozioni abbinate presentate rispettivamente da Anna Dotti di Fratelli d’Italia e da Giuseppe Licata (Azione – Italia Viva): entrambi i documenti sono stati approvati all’unanimità.

Istituire un tavolo con le Amministrazioni comunali per la quantificazione dei danni con l’obiettivo di valutare la richiesta di contributi assicurando, per quanto di competenza, tempi rapidi nelle procedure di erogazione delle risorse, e valutare l’opportunità di integrare eventuali contribuiti statali con risorse regionali: queste le richieste contenute nella mozione presentata dal gruppo Fratelli d’Italia.

 Spiegano in una nota dalla Regione: “Attivarsi con sollecitudine affinché gli organismi preposti predispongano una puntuale valutazione dei danni arrecati ad edifici e infrastrutture pubbliche, a quelle di collegamento e di servizio, alle attività produttive e alle proprietà private a seguito degli eventi metereologici dello scorso 7 luglio; verificare la possibilità di chiedere al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza con il conseguente ristoro dei danni; valutare l’opportunità di contribuire a sostenere l’attuazione dei primi interventi con lo stanziamento di risorse autonome regionali a favore dei territori più colpiti e garantire un canale di comunicazione costante e diretto con gli enti locali coinvolti al fine di condividere aggiornamenti e informazioni tempestive da assicurare alla cittadinanza interessata: questi gli impegni rivolte al Presidente e alla Giunta regionale elencati nel documento illustrato da Giuseppe Licata e sottoscritto da diversi esponenti di minoranza”.

Cos’ la mozione urgente approvata dal Consiglio regionale della Lombardia dopo quanto accaduto tre giorni fa nel Comasco con tutte le conseguenze che abbiamo raccontato: qui le cronache.

IL COMUNICATO DI GIGLIOLA SPELZINI, LEGA

“Un testo urgente e necessario a seguito del nubifragio di portata eccezionale che ha colpito il territorio comasco nella giornata di domenica 7 luglio e che ha generato ingenti danni in diverse aree della provincia di Como, specialmente sul Lago interrompendo i collegamenti sulla Statale Regina per la pericolosità rilevata dalla Protezione Civile”.

“Bene quindi l’approvazione della mozione per chiedere alla giunta Fontana di istituire un tavolo con le amministrazioni comunali per la quantificazione dei danni con il fine di valutare la richiesta di contributi e l’opportunità di integrare eventuali apporti statali con risorse regionali”.

Lo afferma Gigliola Spelzini consigliere regionale della Lega e firmataria della mozione urgente approvata dal Consiglio regionale della Lombardia.

IL COMUNICATO DI ANGELO ORSENIGO, PD

“Fratelli d’Italia ha presentato una mozione in Consiglio regionale, poi approvata all’unanimità, per chiedere ristori per i territori del lago di Como colpiti dal maltempo di questi giorni. Bene. E infatti come PD abbiamo sostenuto la proposta. Ma non è così che si affronta l’emergenza del dissesto idrogeologico, delle zone e delle comunità lombarde a rischio, dei territori lasciati sguarniti di fronte al cambiamento climatico. Da Regione Lombardia serve un’azione concreta, sistematica e strutturale. Altrimenti, senza prevenzione, a ogni evento meteorologico estremo seguirà una mozione in Consiglio regionale e saremo di nuovo punto e a capo” commenta il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo.

“Non possiamo dimenticare i danni enormi alle abitazioni di Turate, lo scorso luglio, bersagliate da una violenta grandinata che ne ha distrutto i tetti. I cittadini comaschi sono ancora in attesa degli aiuti regionali. Lo stesso vale per altre aree della Lombardia. Questo perché il Governo Meloni e la Giunta Fontana – e qui sta l’amara ironia della mozione odierna di FDI – hanno bloccato 357 milioni di euro in ristori mai erogati. Un anno fa, chiedevamo, con una mozione approvata dal consiglio, l’attivazione di un fondo regionale straordinario per i ristori dei danni, un piano per il sostegno ai comuni per il ripristino degli edifici pubblici, l’attivazione di accordi con le banche per la sospensione dei mutui e nulla di tutto questo è stato fatto. Per proteggere le nostre comunità dobbiamo fare di più,” conclude Orsenigo.

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