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Attualità, Politica

12 domande di Svolta Civica su Natale a Como. Risposte (parziali) del Comune: “Casette, non sappiamo quante. La contestazione a Arti Libere. Rendiconto il 31 marzo”

Risulta per certi versi sorprendente il documento con cui l’amministrazione comunale risponde (in parte) alle 12 domande poste dal gruppo di Svolta Civica sul tema Natale a Como. Ne parlavamo qualche giorno fa: Svolta Civica: “La giunta non risponde, ecco le cifre di Natale a Como. A chi è andato il 10% di beneficenza?, occasione in cui il gruppo consigliare sollecitava il sindaco Rapinese perché desse risposta a un’interrogazione (in fondo all’articolo il testo integrale) che giaceva ormai da un mese in Comune.

Ebbene, la risposta è arrivata e ora possiamo darne conto. Il documento è diviso in quattro voci (A, B, C, D). Nel primo punto l’amministrazione riassume la procedura delle assegnazioni delle concessioni di suolo pubblico relative agli eventi di Natale tra casette natalizie, mercatino di piazza San Fedele, rassegne hobbistiche, pista del ghiaccio e attrazioni varie. Poi sinteticamente ricorda chi ha chiesto chiarimenti e chi abbia poi effettivamente presentato domanda. Al secondo punto l’amministrazione evidenzia come l’operatore che ha ottenuto la concessione per l’allestimento del mercatino di Natale, cioè l’associazione Arti Libere, abbia ricevuto la contestazione del Settore Commercio per la mancata realizzazione di spettacoli laser/musicali e spettacoli itineranti in centro storico.

Ancora più interessante il terzo punto dove si legge che il Settore Commercio non è a conoscenza né di quante casette siano state utilizzate rispetto a quelle previste né a quanto ammontano i ricavi commerciali. Detto questo, lo stesso Settore spiega come Arti Libere debba trasmettere entro il prossimo 31 marzo il rendiconto minuzioso e analitico delle attività svolte che per quanto riguarda il ricavato dovrà essere asseverato da un commercialista o da altri soggetti abilitati. Se questo spiega come al momento i ricavi non siano comprensibilmente noti, stupisce come il Comune non sappia, a oggi, quante casette siano state effettivamente aperte e utilizzate durante gli eventi di Natale.

Per quanto riguarda l’ormai celeberrimo 10% dei ricavi dell’evento da destinare in beneficenza, la risposta specifica che entro il prossimo 31 maggio l’organizzatore dovrà corrispondere al Comune appunto il 10% del fatturato realizzato tra il 26 novembre 2022 e l’8 gennaio 2023. Andiamo all’ultimo punto. Qui il Comune spiega che la pista gonfiabile per quad è costata 3.332 euro e che l’affidamento del piano si Security e Safety è quantificato in 3.660 euro. E’ palese che non tutte le domande poste dal gruppo di minoranza abbiano ricevuto risposta.

Eccole nel dettaglio:

– A quanto ammontava il costo complessivo a carico dell’amministrazione comunale relativa alla manifestazione denominata Città dei Balocchi, relativamente alle ultime due edizioni;

– A quanto ammontano i costi complessivi a consuntivo a carico dell’amministrazione per spese connesse alla manifestazione Natale a Como e se sono state disposte altre spese rispetto a quelle elencate in premessa;

– Quante procedure sono state effettuate per la concessione del solo pubblico finalizzate alla realizzazione di un mercato natalizio, all’individuazione di un’attività di ristorazione e al posizionamento di attrazioni ludiche e giostre;

– Quali attività di spettacolo e intrattenimento sono state effettuate dall’operatore economico aggiudicatario;

– Quanti concorrenti hanno partecipato ai singoli bandi;

– In favore di chi sono stati fatti gli affidamenti diretti;

– Quante casette sono state utilizzate rispetto a quelle previste;

– A quanto ammontano i ricavi delle attività commerciali;

– A quanto ammonta il gettito per l’occupazione del suolo pubblico;

– A quanto ammonta il 10% del fatturato da devolvere in favore di associazioni/organizzazioni no profit;

– A quali associazioni/organizzazioni no profit sarà devoluto l’importo di cui al punto che precede ed entro quale termine;

– Per quali motivi il Comune si è fatto carico delle spese connesse con il Piano di Security e Safety e del Servizio di coordinamento e supervisione esecuzione Piano di Security e Safety previste a carico degli organizzatori.

Nello stesso documento Svolta Civica proponeva un conteggio generale delle spese sostenute per Natale a Como (che la replica del Comune non smentisce):

Testata on line Qui Como Euro 950,00

Testata on line Como zero 968,44

Radio Locale Ciao Como 900,00

Trasmissione Angoli – Espansione TV 2.152,08

Pubblicazione su La Provincia 1.830,00

Campagna Digital su Repubblica e Tutto Milano 3.050,00

Vigilanza Antincendio 14.384,00

Noleggio autopista gonfiabile 3.332,00

Piano Security e Safety 3.660,00

Esecuzione piano security e safety 31.000,00

Nuovo logo, Promozione on line – Immagine Più 9.757,29

Affissioni promozionali 11.365,37

TOT: 83.365,00

Rassegna musicale “Note Auree” 6.692,00

Rassegna musicale: Associazione Tema 3.300,00

Esibizione arpistica 1.800,00

Gospel 1.196,00

Christian Leotta 5.000,00

Filarmonica Alessandro Volta 3.500,00

Associazione Filharmonie 2.750,00

Amici della musica 4.400,00

TOT: 28.638,00

IN TOTALE: 112.003,00

A carico dell’organizzatore è stato poi previsto l’obbligo di contabilizzare e rendicontare minuziosamente il ricavato e, altresì, l’obbligo di devolvere il 10% del proprio fatturato “a favore di associazioni/organizzazioni no profit che saranno indicate dall’amministrazione comunale”.

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4 Commenti

  1. Dalla risposta è evidente che le domande poste da Svolta Civica sono più che legittime. Per sua stessa ammissione l’Amministrazione non ha la più pallida idea di quante casette siano state utilizzate rispetto a quante erano quelle previste e non è neppure in grado di presentare una stima, anche dozzinale, dei ricavi commerciali. Per intendersi, ha lavorato fino a oggi al buio. Vedremo dal Rendiconto quanto ha effettivamente fatturato l’organizzatore e vedremo a quanto ammonterà il 10% che rientrerà nelle casse comunali. Altrettanto misteriosa è la “contestazione” per la mancata realizzazione di spettacoli nel centro storico. La “contestazione” si tradurrà in una penale? Mah…. Non ci resta che aspettare il 31marzo. A quella data sarebbe doveroso che invece di una burocratica risposta amministrativa, Rapinese Sindaco spieghi, con i numeri alla mano, la sua scelta politica di avvicendare la “Città dei balocchi” con “Natale a Como” con molta improvvisazione, senza nessuna innovazione e, soprattutto, senza aver collaudato la macchina amministrativa. Aspettiamo cosa dirà in Consiglio alle opposizioni e speriamo non lo dica tra 50-100anni……!! 😊

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