La concomitanza fa paura ed è comprensibile. Il 26 maggio, infatti, Como sarà teatro di un evento sportivo di prima grandezza, l’arrivo del Giro d’Italia in città (anzi due: a Cernobbio è in programma pure il Concorso d’eleganza per le auto d’epoca ndr) e delle elezioni europee. Ergo: affluenza straordinaria di persone in città per la corsa rosa, limitazioni inevitabili e probabilmente stringenti sulla viabilità e necessità di recarsi alle urne regolarmente.
Timori inevitabili, dunque, che oggi il sindaco di Como Mario Landriscina, ospite nella classica diretta dedicata su Espansione Tv, ha tramutato in appello.
“Il fatto che il 26 maggio arrivi in città una tappa decisiva del Giro d’Italia ci farà sognare, basti pensare che Como sarà sugli schermi televisivi di tutto il mondo – ha detto il sindaco – Ma inevitabilmente c’è un prezzo da pagare, la città vivrà un’affluenza straordinaria. Allora dico, venite in città con il treno, con il bus, in moto, con la bicicletta ma non toccate la macchina altrimenti sarà una giornata da incubo”.
Parole forti, stemperate poi dalla rassicurazione che “stiamo lavorando con tutti i sindaci dell’hinterland comasco per informare e collaborare, tenteremo anche un porta a porta nei quartieri più toccati”.
“Ma quel giorno lì – ha ribadito Landriscina – due cose si devono fare: andare a votare e non usare la macchina, altrimenti diventerà un giorno terribile e di arrabbiature”.
Nei prossimi giorni sarà comunque presentato il piano viabilità per la giornata.
7 Commenti
La speranza è che dopo le Elezioni questa Giunta trovi il coraggio di dimettersi.
( Una giunta sfortunata; nonostante la mia profonda antipatia, sono mosso da sincera pietà; non sa più dove sbattere la testa, sbeffeggiata da tutti, tranne che dalla TV locale )
Bisogna essere dei “fenomeni” a dover affrontare una situazione di emergenza causata da tre eventi programmati da molto tempo tra i quali quello con maggior impatto organizzativo è stato “sponsorizzato” dall’Amministrazione stessa. Da non crederci. Una Tappa del Giro d’Italia nella città che tradizionalmente ospita il ben più prestigioso Giro di Lombardia, il giorno delle elezioni Europee e in concomitanza con una sfilata di auto d’epoca. Ci manca la domatrice con il “megafono”, i vigili travestiti da Rockets, il palco con il capitano e il suo festante “cicci” ……poi avremmo finito di completare lo spettacolo del nostro Circo preferito.
Bisogna però anche essere dei “fenomeni” a invitare la “gente”, la stessa che chiede i parcheggi per muoversi in auto, a recarsi a piedi a votare. Me li vedo i cittadini comaschi attraversare la strada mentre i ciclisti lanciano la volata o le auto d’epoca fanno bella mostra di sé. Troppo difficile. Non vorrei che, in questo modo, siano incentivati a rinunciare al loro “diritto di voto”. Un peccato non potersi esprimere sul futuro dell’Europa.
Credo che le Autorità competenti, anche a costo di annullare una delle manifestazioni programmate, debbano garantire l’accesso ai seggi in convalle…. ma si sa, devono fare i conti con il capocomico del Circo.
Sarà da incubo per molti con il guadagno di pochi, fate pagare il servizio d’ordine agli organizzatori, almeno…
E io mia zia disabile come la porto a votare? In spalletta?
Si va bene ma il piano di emergenza del traffico dov’è? Perché giusta e buona cosa coinvolgere i sindaci dei comuni limitrofi ma se nessuno comunica cosa , come e quando fare diventa molto complicato.
Ordine della Prefettura è garantire in ogni modo l’accesso ai seggi. . Il resto . . Beh quel giorno mi sono ricordato ora ho un impegno fuori sede ed il telefono li non prende.
L’unico incubo è questa amministrazione, incapace di un minimo di programmazione assennata.