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50 franchi se convinci l’amico a vaccinarsi. Il Ticino dice no: “Ipocrisia, incentivo indebito. Problema etico”

Nell’ambito di una più articolata risposta del Consiglio di Stato Ticinese al governo di Berna sulla strategia dell'”offensiva vaccinale” covid emerge un parere nettissimo.

No ai 50 franchi versati a chi convince qualcuno a farsi vaccinare.

Dice infatti il Consiglio: “Questa misura è un incentivo indebito che influisce negativamente sulla libera scelta e sul diritto all’autodeterminazione, svilendo la tanto declamata necessità di informazione completa e di consulenza personalizzata nell’ottica di una decisione consapevole. Pagare per vaccinarsi è problematico anche sul piano etico, tant’è che alla stessa stregua non vengono accettati compensi per le sperimentazioni su volontari sani, per la donazione di organi e nemmeno del sangue, in quanto ne risulta una sorta di compravendita del corpo”.

Il Ticino evedenzia anche “ipocrisia” che premia solo chi “convince” e non chi si vaccina.

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