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Accuse contro impianti sciistici, neve artificiale, parcheggi e tapis roulant al San Primo. Ira Fermi: “Polemica intellettualmente disonesta”

E’ diventato un caso politico il finanziamento sa 1.3 milioni arrivato da Regione Lombardia per impianti sciistici, neve artificiale, tapis roulant e parcheggi al Monte San Primo (qui i dettagli). Se nei giorni scorsi è arrivata l’accusa del Circolo Ilaria Alpi (“Totalmente assurdo, rinunciate”) ecco che oggi prende la parola il presidente del Consiglio regionale lombardo, il comasco Alessandro Fermi (Lega).

“Non è mio costume contribuire alle polemiche, ma questa volta non posso esimermi”, esordisce. E poi aggiunge: “Portare risorse sul territorio è un lavoro lungo e faticoso. Servono idee, progetti e recuperare finanziamenti. Un investimento di cinque milioni di euro è un risultato importante per il #TriangoloLariano per sviluppare e rilanciare l’attrattività turistica della zona. Sia nel periodo invernale che, soprattutto, quello estivo. È un intervento molto ampio che parte dalla sistemazione di molti sentieri, dal collegamento Alpe del Borgo con Alpe di Torno, dal collegamento ciclabile con la Colma di Sormano, dall’ampliamento delle aree parcheggio, dalla riqualificazione di strutture ricettive, fino al miglioramento dei servizi per antincendio boschivo”.

E conclude con durezza: “Costruire una polemica sul tapis roulant o sull’impianto di innevamento limitato ad una piccola area della zona del San Primo è intellettualmente disonesto”.

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16 Commenti

  1. Presidente Fermi,le sembra il caso di investire in impianti per lo sci-tra l’altro l’innevamento artificiale necessita di temperature costantemente basse ed e’ comunque molto energivoro-con i cambiamenti in corso da tempo(il clima,con inverni miti e piuttosto asciutti da anni e sempre piu’,ma anche esigenze ed abitudini delle persone:va bene la vicinanza ed un basso costo dello skipass,ma un paio di corte pistine annoiano subito,magari pure ghiacciate..meglio la Sighignola,a questo punto,per non dire Bobbio..)al S.Primo?propongo di stralciare questa parte e concentrarsi sul resto(sentieri,percorsi per bici,ecc.),a questo punto si potrebbe fare un bel lavoro,non troppo invasivo dal punto di vista ambientale.

  2. Se lo scopo è portare risorse, cioè gente, al Pian del Tivano, faccia costruire un bel centro commerciale e magari anche l’Ikea.

  3. È ASSURDO ROVINARE L AMBIENTE CON QUESTE OPERE INUTILI. INVECE DI USARE I SOLDI X SCUOLE O OSPEDALI VENGONO SPRECATI PER GLI SCEMPI. LA MONTAGNA NON DEVE ESSERE UN LUNA PARK MA UN POSTO DI TRANQUILLITÀ E NATURA. SPERO CHE VINCA IL BUON SENSO

  4. L’aspetto più curioso è che l’investimento sui nuovi impianti al San Primo, arriva in un periodo in cui la neve è poca perfino in alta montagna, le temperature tendono mediamente ad abbassarsi sciogliendo la poca neve che c’è e i costi dell’energia per utilizzare i cannoni è a livelli molto alti. Non è solo un delitto alla sostenibilità ambientale, è una scelta sciocca, anacronistica ed economicamente svantaggiosa. Allora, la domanda è un’altra. Perché per alcuni è così importante investire negli impianti del San Primo 1,3 milioni? In parte lo spiega la barzelletta sul combattimento dei galli che raccontano negli Stati Uniti: “Al combattimento dei galli, il polacco porta un papero. L’italiano scommette sul papero. Se c’è la mafia vince il papero.”. Per ora, l’unica cosa che si capisce è chi ha portato il papero….vedremo se le prossime puntate rispecchieranno la storiella.

  5. Se gli fai notare che le temperature e il luogo non sono adatti a fare piste da sci allora è una polemica disonesta? Ma questi vivono sulla luna…

  6. Intellettualmente disonesto è chi pensa che portare asfalto e cemento in montagna possa migliorare la nostra vita. Il San Primo va conservato così come è!

  7. Siamo a posto grazie alla meravigliosa lucidità intellettiva di questo notissimo TITANO dello sviluppo sostenibile.
    È noto che questo Titano da sempre è un fervente Sostenitore di iniziative verdi.
    Speriamo che sia solo uno scherzo.

  8. Perfetta risposta di un Titano dello sviluppo sostenibile. Al pian del Tivano va creato un parco, una riserva naturale integrale, vanno piantati migliaia di alberi e creato un bioparco che sarebbe assolutamente adatto al luogo che al contrario specialmente in estate la domenica è invaso da orde di barbecuristi fanatici della salamella abbrustolita e del vinello. Questo Titano dello sviluppo sostenibile al contrario cerca di far credere che quel luogo già inutilmente danneggiato da attuali installazioni la cui utilità è assai dubbia debba essere ulteriormente caricato di cemento, posteggi, piloni, vasche per produrre neve artificiale che però non si dice può essere sparata dai cannoni solo con temperature sottozero e dev’essere mantenuta con prodotti chimici che ne impediscano non lo scioglimento ma lo squagliamento inquinano in modo pesantissimo un ambiente…. DELICATISSIMO.
    Speriamo che questa idea assolutamente inutile possa essere solo uno scherzo.

  9. Ma come, l’altro giorno lui stesso scriveva orgogliosamente di ben 4 (quattro!) tapis roulant e dell’impianto di innevamento artificiale, e ora si dice offeso. Chi è intellettualmente disonesto?
    Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

  10. Polemica disonesta? Per disinnescarla basterebbe affrontare il problema in maniera scientifica, a partire dai dati relativi agli ultimi anni sull’innevamento naturale della zona, sulle temperature medie in periodo invernale (senza freddo, la neve artificiale rimane acqua), sulle precipitazioni (anche se facesse freddo ma non piove, l’acqua dove la trovi?), sul costo dell’energia, sui giorni di attività di impianti simili nella dirimpettaia Val d’Intelvi, per capire che il San Primo (vetta a 1682 mt) difficilmente potrà diventare una destinazione accattivante per gli sciatori lombardi.
    Tutt’altro discorso per la valorizzazione del segmento trekking e bike.

  11. “Portare risorse sul territorio è un lavoro lungo e faticoso.” Non si stanchi Fermi, vivremo bene anche senza queste sue opere…

  12. Sig. Fermi è ora che si faccia da parte. Dobbiamo per forza pensarla come lei? È abituato male… lasci spazio ai giovani

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