Ieri abbiamo dato conto delle “gesta” di Evaristo, bizzarro personaggio avvistato in numerose zone della provincia vestito di rosso, con la tuba in testa, seduto sul suo divano legato al tetto della Renault 4.
Tra le varie tappe del suo percorso, come riportavamo ieri, anche l’intenzione, a Pusiano, di “riaccendere i riflettori sulla Casa dei Pescatori, demolita nel 2015: “Ma è finita con il carroattrezzi che ha portato via la mia macchina con sopra il divano, che è comunque un’immagine degna di nota”, ha raccontato Evaristo.
Oggi, però, proprio su quell’episodio arriva una ricostruzione diversa da parte di Achille Mojoli, consigliere comunale proprio a Pusiano. che pubblichiamo integralmente di seguito.
Buongiorno, ho letto il vostro commento relativo all’episodio accaduto a Pusiano mercoledì verso le 19,30.
Ero presente e non entro nel merito se questo Evaristo sia un genio o un pazzo: non lo conosco e quindi non posso esprimermi. Mi limito a parlare dell’episodio.
Da Lecco, in direzione Erba, quindi con il lago sulla sinistra, è arrivata, a forte velocità, una Renault bianca che improvvisamente ha svoltato a sinistra, ha attraversato il lungo lago e si è fermata sulla gradinata che scende a lago, riservata alle barche.
Ha cioè attraversato il tratto di acciottolato pedonale, con la fortuna di non trovare, in quel momento, nessun pedone sul suo percorso perché erano tante le persone, compresi due bambini, che sostavano a pochi metri.
Vi assicuro, non solo a mio avviso, ma per tutti i presenti che questa improvvisa e spericolata manovra avrebbe potuto trasformarsi in una vera tragedia .
Il guidatore, sceso dall’auto, si è buttato in acqua, vestito, con una gonnella al posto dei pantaloni, vi è rimasto per alcuni minuti, poi è uscito dicendo “che meraviglia il bagno in questo lago”.
Con altre persone, compresa Elena Gaggion, che siede in Consiglio Comunale con me come consigliera di minoranza in Comune di Pusiano, ci siamo avvicinati e gli abbiamo sottolineato la pericolosità e il rischio della sua azzardata manovra.
Ha reagito male, non ha fatto nessun cenno alla Casa di Pesca, è risalito in auto ed ha fatto tre tentativi di retromarcia, ma l’auto scivolava e avanzava sempre più verso le acque del lago.
A quel punto è sceso dall’auto, ha chiuso a chiave la portiera e, grondante d’acqua , con una cartella in mano , a piedi scalzi, si è addentrato per le vie del paese. Per senso civico abbiamo quindi chiamato prima i Vigili , senza successo, e poi i Carabinieri, non per l’infrazione del divieto di sosta, ma per segnalare alle Forze dell’Ordine l’individuo e lo stato precario dell’auto .
Sono poi sopraggiunti i Carabinieri, hanno cercato l’individuo, non trovandolo e poi hanno chiamato il carro attrezzi che ha rimosso l’auto .
Questa è la cronistoria e ribadisco che il nostro intervento era finalizzato esclusivamente ad evitare che in futuro questo individuo potesse ripetere gesti sconsiderati mettendo a rischio la vita delle persone.
Grazie per l’ospitalità.
Achille Mojoli
6 Commenti
Ma la casa dei pescatori, alla fine, l’han demolita legittimamente o abusivamente? No perché a me di uno che fa il bagno in gonna importa ma anche poco pochino eh…
Attendiamo la risposta dell’interessato perché senza CONTRADDITTORIO siamo come nei tribunali CCCP O DELLA SANTA INQUISIZIONE
Mi chiamo Evaristo, scusate se insisto…
Non facciamo diventare geni certe persone…
Giusta risposta del sindaco ,
A parere mio fin troppo bravo ed educato
quale?