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Anna Ballerini, la signora degli alberi: “Ne abbiamo donati 130. Sogno il San Martino parco pubblico per la città”

Il sogno di avere e vedere una Como più verde c’è chi lo sta inseguendo con grande passione ed entusiasmo.

E’ il caso di Anna Ballerini, storico volto comasco che diede vita all’associazione Per Como Pulita e che oggi è referente comasco di Conalpa, il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio onlus.

“Abbiamo e stiamo attivando tanti progetti di piantumazione – racconta – negli ultimi mesi abbiamo donato e piantumato 130 alberi, per la maggior parte in giardini privati e boschi. Lo abbiamo fatto a Civiglio, Muggiò, sul lago, a San Fermo ma anche alla scuola primaria ‘F. Baracca’ a Como dove, oltre a cinque biancospini, abbiamo piantato un albero in memoria di Giovanni Falcone. Inoltre alla ex Polveriera di Albate sono state piantumate 37 essenze fruttifere: 30 peri, 3 noci, 2 ciliegi e 2 susini”.

Inoltre non mancano le attività di manutenzione sul territorio possibili grazie ai tanti volontari dell’associazione che si danno da fare.

“Due settimane fa siamo stati al parco Negretti a Rebbio a sistemare le siepi, ci torneremo il prossimo fine settimana per finire il lavoro – spiega Anna – inoltre ci piacerebbe creare uno ‘stamp park’, un mini giardino a disposizione della comunità, a Muggiò. Abbiamo individuato una piccola area in disuso vicino a una scuola e ci piacerebbe molto rimetterla a nuovo affinché i genitori e i bambini possano fruirne”.

Il grande sogno di Anna però è per il polmone verde di Como: il San Martino.

area ex ospedale psichiatrico San Martino ph: Carlo Pozzoni

“Vorremmo davvero che quell’area verde immensa divenisse il grande parco pubblico della città che attualmente a Como non esiste – ci confida Anna – In quell’area (dove sorge l’ex ospedale psichiatrico che è proprietà di Asst Lariana, Ndr) c’è un patrimonio davvero importante di alberi ed essenze ma non viene praticamente fatta manutenzione. Quel patrimonio di tutti quindi rischia di andare perso. Noi saremmo anche disponibili a dare una mano a sistemarlo se ci fosse l’idea di aprire il parco al pubblico. Bisogna rendersi conto che è il momento di andare in questa direzione in tutte le città: il verde nelle aree urbane migliora la qualità della vita”.

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2 Commenti

  1. Sono pienamente d’accordo con la signora Ballerini, ottima idea …spazio verde alle famiglie e ai bambini magari con qualche gioco nuovo…o con quelli posati con tanto amore in viale Varese ma lasciati al loro evidente destino…speriamo che qualcuno si faccia avanti.

  2. In una città dove da molto tempo si contemplano su ampi spazi gli effetti della deindustrializzazione, anche i fanatici della cementificazione, e sono ancora tanti, non avranno nulla da obiettare alla creazione di un parco pubblico nell’area dell’ex-Ospedale Psichiatrico. A Como quello che manca non sono le idee, manca una visione strutturata della città tra 10, 20, 30 anni. È la più grande colpa che hanno tutte le forze politiche cittadine. Pensano agli interessi di categorie che l’evoluzione della tecnologia e del modello economico ha già condannato a scomparire e non riescono a pensare alla città del futuro, più vivibile, più verde, più acculturata, più green, insomma speciale. Per questo motivo ad Anna Ballerini va la mia stima, almeno lei non si stanca di piantumare sogni!

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