La grossa grana della mancanza del certificato antincendio per i Musei Civici ora – per così dire – emette anche la relativa fattura. E stando alle stime fatte dagli uffici comunali, il pacchetto complessivo progetto-lavori per la definitiva e duratura messa a norma sotto ogni profilo dei tre edifici che compongono il complesso museale (Palazzo Lucini, Palazzo Olginati e Palazzo Giovio) sarà decisamente salato.
In particolare è necessario procedere alle verifica di corrispondenza dello stato dei luoghi con la normativa di prevenzione incendi, sviluppare un progetto di intervento in conformità alla stessa, e, alla fine dell’esecuzione dei lavori di adeguamento, addivenire alle condizioni che consentano la presentazione della SCIA al Comando dei Vigili del Fuoco, inerente l’autorizzazione dell’attività museale.
Parallelamente alla normativa specifica di prevenzione incendi vanno valutate le condizioni statiche della struttura, la regolarità e l’adeguatezza degli impianti elettrici, idraulici e meccanici , le cui certificazioni di conformità alle normative vigenti, costituiscono presupposto necessario alla presentazione della SCIA e al successivo rilascio del Certificato di prevenzione incendi.
A mettere nero su bianco due cifre distinte che però, di fatto, compongono la voce totale è l’architetto Piera Papappardo, ossia la Responsabile unica del procedimento (Rup) per l’amministrazione.
In un caso, ossia la quantificazione della cifra necessaria per affidare all’esterno (tramite procedura negoziata) l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, la redazione del progetto definitivo ed esecutivo in unica fase e la redazione e il coordinamento del piano di sicurezza, la cifra è già certa: si tratta di 137mila euro.
Ma per arrivare a questo primo punto fermo, almeno economico, il dato di partenza è una stima ben più corposa. E cioè quanto dovrebbero costare all’amministrazione i lavori complessivi di messa a norma e in sicurezza dei tre palazzi che compongono i musei civici: in termini di “puri” lavori la quantificazione è di 640mila euro. Somma che arrotonda poi a 800mila con tutti gli annessi e connessi.
Mentre l’iter per la selezione per l’incarico di progettazione degli interventi è di fatto già avviato, per l’affidamento e l’esecuzione degli interventi si andrà facilmente al 2021.