“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. Buon Tancredi, sempre utile alla bisogna. Evocato, nel caso di specie, da una lettrice che invia qualche scatto (lo abbiamo spremuto anche noi, il citazionismo gattopardesco, in circostanze analoghe).
“Ore 20:08, 18 ottobre, tempo settembrino – scrive – ancora ottimo per stare all’aperto (poi comunque arriveranno i funghi scaldanti), dopo un’estate in cui abbiamo sentito ripetere come un mantra che la rivoluzione nella raccolta di rifiuti in centro avrebbe risparmiato cene e aperitivi, la scena è identica allo scorso giugno”.
Avevamo anticipato qualcosa di simile il 19 luglio (qui) e in effetti tutto sembra perpetuarsi nello stesso modo.
La vicenda spazzatura-aperitivo-cena si ripete ciclicamente da tempo (qui tutte le cronache). Mentre l’assessore al Verde Marco Galli (erede di Simona Rossotti, autrice della mini-rivoluzione) sta incontrando le assemblee di quartiere per capire se protrarre o ritirare la sperimentazione, i disagi sono stati segnalati da più parti. Per esempio:
Ore 9: i mezzi Aprica in coda e l’afrore del pesce dall’umido. “Serve la maschera antigas”
Plastica dimenticata, odori nauseabondi. Raccolta rifiuti in crisi. Galli: “Test faticoso”
“Abito in centro – conclude la nostra lettrice – da residente dico: lo sforzo richiesto dalle modifiche non vale la tutela dello spritz. Tanto vale rassegnarsi ai camion la sera”.
“Ah – conclude la lettrice – ho copiato le vostre foto bicchiere-camion della spazzatura, mi pare un buon effetto”.
E intende queste (estive):
Segnalazioni: redazionecomozero@gmail.com
PER APPROFONDIRE:
Raccolta rifiuti, parte (tardi) la campagna di comunicazione
3 Commenti
Ma andare a farsi un giro in Liguria e verificare come raccolgono i rifiuti all’interno dei budelli no? È’ pieno di bar e ristoranti ma nessun rifiuto per strada, come fanno? Passaggi continui e capillari con mezzi piccoli elettrici e in area esterna compattatori! Certo ammettere un fallimento è’ sempre dura ma un minimo di umiltà’ non guasterebbe!
Proponete?
Ci vuole proattività da parte dei cittadini: eliminiamo i bidoni e il passaggio di mille camion sotto casa.
Istituiamo dei cassoni interrati dove la gente porta i riifuti nel momento in cui lo desidera e dove Aprica passa a svuotarli solo quando necessario (ossia quando un sensore segnalerà che sono pieni).
Certo, ognuno dovrà alzare il proprio fondoschiena però niente più rifiuti per strada, molti meno camion, zero passaggi via per via, niente più bidoni abbandonati per ore/giorni, niente più orari costretti e limitanit per ognuno.
Proposte invece che critiche e polemiche.