Prima le polemiche infuocate per la scelta del Comune di affittare per un mese (fino al prossimo 4 luglio, dal 6 giugno scorso) Villa Olmo al magnate inglese Alan Howard che festeggiava il matrimonio con la moglie Caroline Byron. Poi, l’altro lato della medaglia (oltre al milione incamerato da Palazzo Cernezzi, più 300mila euro di cauzione): la risonanza mondiale dell’evento, oltre che per il fasto in sé, per la partecipazione di Lady Gaga come cantante prescelta dai due sposi. Infine, il lungo e fragoroso spettacolo pirotecnico di ieri sera che ha fatto alzare a moltissimi gli occhi al cielo con stupore e ammirazione, ma secondo qualcun altro è stato invece una sorta di bombardamento acustico insopportabile per cittadini e animali terrorizzati.
A sollevare quest’ultimo filone critico, in particolare, è stato quasi in contemporanea con i fuochi – attorno alle 22 – il noto architetto comasco Ado Franchini, da via Borgovico.
Rivolgendosi pubblicamente – anche se per ora in forma generica – ad avvocati disponibili a seguire la denuncia, Franchini si è espresso in questi termini, anche sulla pagina social di ComoZero.
“Vorrei denunciare alla Procura di Como, con un bel gruppo di cittadini, il terribile bombardamento sonoro di fuochi artificiali appena fatto a Villa Olmo da una banda di arroganti affittuari della proprietà comunale, in occasione del loro matrimonio – le parole esatte dell’architetto – Non è tollerabile che una intera città sia sottomessa ad un attacco sonoro notturno di questa portata militare, pur avendo affittato per un mese estivo intero una delle sue più importanti proprietà. Senza peraltro destinare i soldi a niente di preciso”.
Diverse, ovviamente, le reazioni, in alcuni casi anche opposte: qualcuno ha appoggiato la proposta di Franchini, almeno virtualmente, altri l’hanno stroncata. Adesso non resta che vedere se davvero lo show del magnate finirà in Tribunale oppure l’eco della vicenda – come quello dei botti – si spegnerà rapidamente nelle prossime ore.
VIDEO I fuochi d’artificio per il magnate a Villa Olmo: spettacolo di luci e fragore sulla città
9 Commenti
È solo invidia la sua per non essere stato invitato. Io ci sono andato e ci siamo divertiti un botto.
C’eri anche tu? Ma dai. Potevi dirmelo.
Signor Franchini se vuole vivere in pace può anche lasciare la città in favore della campagna. Son sicuro che a Fino mornasco vivrà in pace, silenzio e quiete.
Magari, contestualmente, conceda la sua casa a un giovane che abbia voglia di fare il percorso inverso: ci guadagneremmo tutti.
Lei vivrebbe in pace senza essere disturbati; il giovane vivrebbe in città, con opportunità e occasioni diverse; la città si ringiovanirebbe e otterrebbe linfa vitale
Forse si tratta di un residuale pentastellato abituato a dire sempre no, ma va’………
Vogliamo parlare del pericolo per gli animali (infarto, crepacuore, fughe per lo spavento etc etc)?
Più che altro, fare fuochi d’artificio in una delle aree più inquinate dell’UE, con il parco regionale spina verde densamente abitato da una fauna che risente dei botti, significa aver zozzato ancor di più l’aria, probabilmente ucciso qualche decina di pennuto, aver svegliato la cittadinanza e spaventato tutti i cani. Per un evento privato.
Il mio gatto non ha fatto una piega.
E neppure il pappagallo.
L`architetto Franchini ha davvero ragione, il mio cane è terrorizzato dai botti ed anche a me danno tremendamente fastidio, per cui ad ogni temporale, festa paesana, sagra, capodanno e carnevale ho deciso che denuncero` qualcuno……..la mamma di questi è davvero sempre incinta….6
della gente che prende i cani? Ahinoi verissimo