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“Asili nido, no ai privati”. Pannolini e baby vestiti appesi: il Comune diventa un gigantesco stendino

Nuova manifestazione davanti a Palazzo Cernezzi, questa sera mercoledì 15 luglio, organizzata da Fp Cgil, Fp Cisl dei Laghi e Uil Fpl del Lario contro la possibile privatizzazione dei nidi, contenuta – almeno come ipotesi – nel nuovo regolamento in approvazione. Il presidio ha assunto una forma decisamente più pittoresca del solito: tra alberi e Comune sono apparsi lunghi fili dove sono stati appesi pannolini, vestitini e tutine.

“No alla privatizzazione degli asili nido”. Petizione online e nuova protesta davanti al Comune 

Presente circa una cinquantina di persone, che hanno ribadito il netto “no” alla privatizzazione degli asili nido.

“Il sindaco in questi giorni ha ascoltato tutti, per molte questioni – hanno affermato durante il presidio – ma non sta ascoltando noi che rappresentiamo i lavoratori dei nidi comunali”.

“Torniamo a presidiare il Consiglio Comunale, per protestare contro questa assurda ed intempestiva scelta del comune di Como di modificare il regolamento – avevano sostenuto i sindacati, invitando a partecipare alla manifestazione – Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di sospendere queste modifiche e di investire di più sul futuro degli asili nido comunali con un gesto concreto. Servono assunzioni a tempo indeterminato. Chiediamo ai Consiglieri Comunali di opporsi alle modifiche del regolamento questa è una battaglia di civiltà e di dignità dei bambini delle famiglie e dei lavoratori, questa è una battaglia che coinvolge tutti anche per il futuro della città di Como. Invitiamo l’intera cittadinanza a partecipare al presidio”.

L’assessore alle Politiche Educative, Alessandra Bonduri, ha poi incontrato una delegazione dei sindacalisti fuori da Palazzo Cernezzi. Un confronto civilissimo che però – davanti alla richiesta delle organizzazioni di sospendere la discussione del nuovo regolamento – non ha prodotto intese dell’ultimo minuto.

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2 Commenti

  1. Penso che se tutto va in mano alle cooperative sia la migliore cosa ,visto che dipendenti statali e comunali prendono lo stipendio gratis .Quindi si alle cooperative

    1. Scusi signora Emilia se posso permettermi Lei che lavoro ha svolto o svolge nella sua vita?

      Mi scusi per la domanda indiscreta ma vorrei capire da dove arriva un affermazione così profonda?

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