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Non solo fuga, ecco il cervello comasco che rientra: Mattia Sormani torna all’Insubria con un finanziamento da 1.5 milioni di euro

Ha vinto un bando del Consiglio di ricerca europeo da 1,5 milioni di euro con un progetto per studiare il trasporto di materia verso il centro della Via Lattea e l’alimentazione dei buchi neri e verrà a realizzarlo all’Università dell’Insubria, nella sede di Como. È Mattia Sormani, giovane astrofisico che, dopo dieci anni di studi all’estero, ha scelto di tornare in Italia chiedendo di trasferire il finanziamento Erc Starting Grant 2023 dall’ateneo tedesco di Heidelberg in Germania (un milione e mezzo di euro), con cui aveva partecipato al bando, all’ateneo della sua terra di origine, l’Università dell’Isubria

“Desidero rivolgere a Mattia Sormani – ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – i miei complimenti e quelli dell’intera Giunta. Il ritorno dei ricercatori in Italia e in Lombardia in particolare rappresenta la concretizzazione del lavoro svolto con i nostri Centri di Ricerca, le università e le imprese nel corso degli anni. La Lombardia si conferma un grande polo attrattivo internazionale per startup e ricercatori”.

“È proprio una bella notizia – ha continuato l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi –   quella che arriva dall’Università dell’Insubria. Spero che l’ambizioso progetto di Mattia sia il primo di una lunga serie e che la sua possa esperienza possa essere da esempio affinché tanti altri ‘cervelli’ possano scegliere la Lombardia per approfondire i propri studi. La Regione sta facendo tutto il possibile per diventare sempre più attraente”.

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