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Atto di forza di Rapinese contro l’Associazione Carducci, tenta lo sgombero ma Forgione si oppone: “Non avevano documenti per giustificare l’intervento”

Nuova prova di forza del sindaco di Como Alessandro Rapinese contro l’Associazione Carducci che occupa i locali comunali dell’edificio di viale Cavallotti per le sue attività culturali e gestisce il Museo Casartelli. Nonostante la prima sconfitta in Tribunale, il primo cittadino è andato avanti nella battaglia legale contro l’associazione che, a suo dire, deve lasciare quegli spazi perché le attività non rispondono più agli obiettivi dell’amministrazione, ritenuta anche responsabile di gravi inadempimenti.

In sostanza, nel pomeriggio di oggi si è improvvisamente presentata dalla porta dell’edificio la Polizia locale di Como mandata da Rapinese, pure lui presente.

I vigili volevano notificare – sulla base di una sentenza che sarebbe stata emessa stamattina dal Tribunale (ma di cui al momento in cui scriviamo nessuno, a parte il sindaco e pochissimi altri, sa nulla ufficialmente) – l’avvio dello sgombero e la chiusura della struttura, anche con muratura degli accessi se necessario.

Gli agenti hanno dapprima interloquito con il figlio della presidente dell’Associazione Carducci il quale si è opposto al ricevimento della notifica avvisando la madre, l’avvocato Maria Cristina Forgione, che si è dunque precipitata sul posto.

“Siamo qui per murare”, ha detto la Polizia locale come racconta Forgione (nella foto), che però – in assenza della sentenza e di documentazione ufficiale – si è opposta. A quel punto, i vigili hanno affermato di voler procedere nei confronti della presidente con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e per occupazione abusiva di spazio pubblico; azioni di cui però nel momento in cui scriviamo non è stata prodotta documentazione scritta. Come detto in quegli stessi momenti il sindaco Alessandro Rapinese era sul posto, si è limitato a passeggiare e osservare non troppo da vicino quanto avveniva sulla soglia del Carducci.

In conclusione, oggi non è stato murato nulla e l’Associazione resta in attesa di venire in possesso della sentenza citata dalla Polizia locale come motivo dello sgombero per capire come procedere. Ma la tensione è altissima.

IN QUEST’INTERVISTA MARIA CRISTINA FORGIONE RICOSTRUISCE QUANTO ACCADUTO

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23 Commenti

  1. Tra le gag più divertenti di Rapinese Sindaco non ci si può dimenticare quella in cui, incalzato dalle domande del Consigliere Nessi sui termini della concessione degli impianti a lago, rispose, con la faccetta di chi sa ma non può dire, che erano temi giuridici delicati e bisognava essere prudenti. Se fosse stato Pulcinella, avrebbe detto: “À Nessi, statte accuorte!”. Chissà poi cosa non si poteva dire e chissà poi perché non si sarebbe potuto dire. In fin dei conti, per uno che confonde una sentenza probabilmente non ancora registrata e sicuramente non ancora appellata, con l’ordinanza che la deve accompagnare; per uno che ha pure la faccia di farla annunciare, non c’erano documenti da presentare, da due Vigili dipendenti dell’Amministrazione in contenzioso e non dall’Ufficiale giudiziario incaricato dal Giudice; per uno che vuol far valere le sue ragioni con un Avvocato senza una minima documentazione a sostegno; insomma, per uno così, anche il più grande segreto non può che non essere quello di Pulcinella. E come Pulcinella è stato anche oggi “accuorte”: era in strada, il nostro intrepido eroe, e ha mandato a suonare due Vigili che speriamo siano stati sufficientemente “accuorti” da non eccedere in zelo. Con Pulcinella a distanza di sicurezza non ne sarebbe valsa proprio la pena.

  2. Nn ci sono parole.lui non è di dx nè di sx, ma peggio nn poteva fare in una altra direzione:.Chiusure ,
    niente rispetto delle persone ,delle regole di civile convivenza .Como abbandonata ,senza cultura senza mostre. ,senza associazioni .Solo B&B turismo disorganizzato mordi e fuggi.Ma una Como telecamerata
    Che meraviglia..

  3. Giro di Lombardia, arrivo con vista sul rudere politeama… non si vergogna neanche un po’??? Ricordiamoci quando andiamo a votare! Che delusione!

  4. Le sentenze emesse dai Tribunali vengono eseguite tramite ufficiale giudiziario e non direttamente per le vie brevi a opera della controparte.
    Lo sa anche uno studente di giurisprudenza al primo anno.

    1. Avanti Savoia …..ma avanti per fare che? Che cosa servono queste iniziative….credo ci sia da ripensare seriamente all elezione diretta del sindaco o perlomeno mettere un quorum minimo di partecipazione al voto.

  5. Ma con tutte le iniziative che questa associazione propone ? E’ proprio vero che la cultura fa paura a certi personaggi… amministrazione imbarazzante

  6. Provvedimento del Tribunale? Allora magari questa volta aspettiamo prima di attaccare il signor Sindaco che è OBBLIGATO ad eseguire provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

  7. Oramai il non-sindaco Rapinese è la caricatura di se stesso. L’unica cosa che lo salva è il.fatto che quelli che lo circondano sono peggio di lui. Presidente del Consiglio privo della minima dignità, assessori legati alla poltrona per uno stipendio e consiglieri totalmente azzerbinati.
    Povera città…

  8. Qui siamo alla follia più totale.
    Il Doge ha dato di matto.
    Qualcuno dei suoi portaborse gli dica che siamo nel 2024 e in Italia che è una repubblica democratica.
    Pazzesco

    Rapinese vai a casa

  9. che oscura questione! L’associazione ha titolo a occupare i locali o no? se ha titolo come è possibile l’intervento dei vigili? si tratta comunque di associazione storica sul territorio cittadino, possibile non ci sia una soluzione positiva? a chi servono i locali del CArducci?

  10. Il sindaco che passeggia e non si palesa davanti è l’esempio plastico di chi è Alessandro Rapinese

  11. Prevedo ennesima bastonata sui denti , il problema che questo spreco di polizia dirigenti ed avvocati lo paga la cittadinanza e non il Sindaco…

  12. Ma basta, basta, questo non è un sindaco è un bullo vendicativo che litiga con tutti e chiude tutto.
    Tutti hanno torto e solo lui ha ragione, come si chiama in psichiatria questa patologia?

    1. Ma se un associazione viene in un suo locale … e dopo si sente pure padrone e nn paga più nulla , lei come si sentirebbe ssignor citizen???

      1. Se quell’associazione ha un DIRITTO come il carducci (basta informarsi) deve rimanere dove si trova. Poi signor Cumasch faccia come vuole. Se legge le
        Carte PARLANO CHIARO

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