Dopo il voto di ieri in consiglio provinciale, sembra saldarsi l’asse trasversale per la revisione dell’accordo di programma del 2003 con cui – in vista della costruzione del nuovo ospedale – si decise che tutti gli introiti dell’autosilo di servizio finissero, come continuano a finire, nelle cassa del Comune di San Fermo.
La bomba dalla Provincia, Sant’Anna tra parcheggio e ex ospedale: “Troppo a San Fermo, niente a Como. Rivedere l’accordo” (E giallo Forza Italia)
Due prese di posizione fanno intendere che il fronte per la modifica dello status quo andrà oltre le logiche di partito.
“Il territorio di S.Fermo della Battaglia ha inoltre avuto una serie di benefici a discapito di tutte le altre parti, tra cui Como e Montano Lucino – ha detto il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo, da tempo in prima linea per questa battaglia – I grandi sfavoriti però sono tutti i cittadini che per recarsi in ospedale devono versare delle cifre tutt’altro che irrisorie”.
“Da quasi due anni chiedo a Regione Lombardia di rivedere questo accordo, la risposta di Lega e Forza Italia è sempre stata negativa: come dimenticare che l’ultimo “no” è arrivato tramite le parole di Fabrizio Turba in Consiglio Regionale pochi mesi fa – affonda Orsenigo – La motivazione è stata quella di non volersi inimicare il sindaco di San Fermo. In Provincia si è riusciti ad andare oltre e mi sento di rinnovare ancora una volta l’invito alla politica a unirsi per il bene del territorio. Lavoriamo tutti insieme per dare le risposte che i cittadini, che i malati meritano”.
Dal Comune di Como, ecco arrivare la sponda del centrodestra, tramite l’assessore all’Urbanistica Marco Butti.
“L’Amministrazione Provinciale si è espressa circa la necessità di rivedere l’accordo di programma che ha permesso di costruire il nuovo ospedale Sant’Anna – scrive Butti – La votazione ieri pomeriggio proprio mentre ero a colloquio con il direttore generale dell’Asst, Fabio Banfi, proprio per parlare di questo tema, del destino di via Napoleona e per confrontarmi anche su altri importanti temi. A questo punto credo opportuna una sinergia tra le istituzioni per attivare formalmente questo percorso, considerata anche la trasversalità di forze politiche che chiedono questo passaggio”.
Dopo le astensioni di due consiglieri su tre a Villa Saporiti – a favore della mozione 10 voti: astenuti per Forza Italia Davide Gervasoni, Matteo Redaelli, Mario Pozzi, mentre Maria Grazia Sassi ha votato a favore – nessuna presa di posizione dal mondo berlusconiano che, però, fu il primo sostenitore dell’attuale sindaco di San Fermo, Pierluigi Mascetti, come candidato presidente della Provincia alle ultime elezioni, poi vinte da Fiorenzo Bongiasca proprio con l’appoggio anche di Pd e FdI.