Ieri sera davamo conto del primo avviso per gli eventi del Natale a Como, la nuova manifestazione “spacchettata” in più bandi di gara voluta dalla Giunta Rapinese al posto del cosiddetto “modello Città dei Balocchi” (qui i dettagli). Oggi è l’ex assessore al Commercio della giunta Landriscina, Marco Butti (FdI), a intervenire con un post su Facebook. E lo fa duramente accusando l’amministrazione di aver effettuato un copia/incolla rispetto al metodo del passato, più volte contestato negli anni e in particolare durante la campagna elettorale.
Scrive Butti:
Nei giorni scorsi avevo manifestato qualche perplessità rispetto alla scelta della Giunta in vista delle manifestazioni natalizie. Oggi, dopo aver letto attentamente il bando pubblicato, mi viene da dire che è stato partorito il topolino all’insegna del copia/incolla, peraltro dopo anni di decaloghi, interrogazioni, mozioni ed attacchi continui da parte dell’attuale Sindaco. Entriamo nel dettaglio di questa pregevole operazione e del contenuto “innovativo” del bando. Partiamo da uno dei ritornelli rapinesiani più noti, ossia il RENDICONTO fattura su fattura: ebbene non c’è alcun riferimento alla rendicontazione delle fatture, ma si legge quello che già era stato inserito in passato, cioè l’asseverazione da parte di un professionista del rendiconto analitico.
Proseguendo, spicca poi l’assenza di qualsiasi riferimento di impegno, per gli organizzatori della manifestazione, di un contributo per le attività della POLIZIA LOCALE. Per questo le considerazioni possono essere due: o non si prevede alcun disagio legato al traffico, oppure è stata fatta una mera decisione politica. Non c’è poi alcun riferimento alla COMUNICAZIONE e alla promozione. Ora, lanciando una manifestazione seppur per molta parte fotocopia delle precedente, differenziandosi però nel titolo da un brand affermato e riconosciuto, com’è possibile escludere qualsiasi progettualità in termini di comunicazione e pubblicità’?
Proseguendo nella lettura del testo, non c’è traccia delle PERIFERIE, così come di PIAZZA ROMA, altra epocale battaglia di Rapinese da consigliere di opposizione. Quanto al 10% del fatturato da destinare all’Amministrazione affinchè la stessa possa devolverla al volontariato, si tratta sicuramente di una scelta interessante, salvo non essere chiari i criteri che verranno adottati dal Comune per individuare i beneficiari. In ultimo un doveroso cenno allo SPETTACOLO PIROTECNICO. Si legge nel bando “la pregevolezza dello spettacolo pirotecnico sarà̀ oggetto di valutazione”: è lecito domandarsi chi, in Comune, o magari in Giunta, ha le competenze per questa valutazione artistica.
5 Commenti
Il sindaco dia un segnale di alto significato etico e sacrifichi l’importo stanziato per lo spettacolo pirotecnico devolvendolo in beneficenza. Le persone suscettibili al baccano dei fuochi, gli animali terrorizzati dagli spari e l’ambiente gliene saranno immensamente grati.
Como “Cittá della Polemica a prescindere”.
Ripassare tra cinque anni grazie. Il popolo è sovrano.
È l’unica cosa di cui è capace il sindaco, è neanche del tutto bene.
D’altra parte consigliere Buttino, dopo tutto quello che avete fatto per questa città, da voi c’è solo da imparare…..