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Bando rifiuti, no alla tariffa puntuale. Galli: “Distributori automatici di sacchi, vetro e metallo separati, isole ecologiche e compostiere”

La Giunta comunale di Como ha approvato, nella giornata di giovedì 26 novembre, il progetto tecnico della nuova gara di gestione dei rifiuti.

Sulla base di questo progetto il Comune di Como dovrà organizzare, nei prossimi mesi, un bando di gara del valore di 105milioni di euro per appaltare il servizio. Secondo quanto riferito dall’assessore all’Ambiente Marco Galli, “ci vorranno sette o otto mesi per arrivare al termine dell’iter”. Sul piatto non c’è solo la raccolta porta a porta dei rifiuti su tutto il territorio cittadino ma anche la pulizia delle strade, del primo bacino del lago e la gestione della piattaforma ecologica.

“Questo progetto è il frutto di un lungo periodo di lavoro degli uffici – ha spiegato Galli – per un anno hanno lavorato insieme alla società che si è aggiudicata la redazione del progetto. Inoltre, più volte ci siamo confrontati con la città tramite le ex circoscrizioni per capire le proposte da inserire nel progetto. Il lavoro è articolato per migliorare quello che oggi viene già offerto sul territorio, dalla raccolta rifiuti alla pulizia delle strade”.

Le principali novità richieste a chi appalterà il servizio sono la raccolta separata di metalli e lattine rispetto al vetro per avere materiali separati di qualità superiore da rivendere. Per le utenze non domestiche, invece, è stata pensata una raccolta a parte per il cartone rispetto alla carta, anche in questo caso per avere un materiale più facilmente riciclabile. E, ancora, pannolini e pannoloni non andranno più nella frazione indifferenziata bensì verranno raccolti separatamente presso ecocompattatori distribuiti sul territorio per il recupero.

Secondo quanto specificato dai relatori, “l’obiettivo è ridurre nei prossimi anni la quantità di rifiuti prodotti e lo si può fare con la prevenzione, facendo in modo che un prodotto non diventi rifiuto ma possa essere utile a un altro cittadino. Quindi penso a mobili o passeggini che andranno conferiti in un punto di raccolta, verranno controllati e rimessi nel ciclo di vita”.

Ma ci saranno anche nuovi strumenti: dovranno essere distribuite gratuitamente 11mila compostiere a cittadini che hanno aree verdi per ridurre il rifiuto organico che è costoso da smaltire. Inoltre, una app per le informazioni utili per la raccolta differenziata e per le segnalazioni geolocalizzate da parte dei cittadini e distributori automatici in città per i sacchetti dell’immondizia con rifornimento gratuito del primo kit. Ancora, verrà richiesto un efficientamento dei servizi: dalla raccolta porta a porta, allo spazzamento strade integrato con servizi aggiuntivi mirati. Verranno, poi, installate piccole isole ecologiche in diversi punti della città con l’obiettivo di facilitare la raccolta differenziata nei quartieri e tra le persone che hanno difficoltà a spostarsi.

Nulla di fatto invece per quel che riguarda la tariffa puntuale per la frazione secca, già in vigore in molti Comuni della provincia di Como e non solo. “Se l’amministrazione entrante vorrà sperimentarla potrà farlo, abbiamo lasciato una porta aperta per il futuro – ha spiegato Galli – ma il documento di oggi non prevede un’applicazione in questo momento”. E, per quanto riguarda i costi per i cittadini, ha aggiunto: “Solo al termine del percorso sapremo dare un nuovo valore alla Tari. Abbiamo organizzato il progetto affinché la tariffa cambi il meno possibile ma credo che al cittadino interessi anche avere una città più pulita e un servizio migliore”.

Il sindaco Mario Landriscina, in conclusione, ha spiegato: “La complessità del documento è importante. So già che non soddisferà tutti i palati e verremo pungolati sulla tariffa puntuale. Abbiamo fatto incontri con altre città capoluogo per capire come sta andando da loro e si è cercato il giusto compromesso, cercando anche di non andare a mettere mano nelle tasche dei cittadini visto il momento difficile. Speriamo di avere aziende di grande prestigio che parteciperanno al bando. Potevamo scrivere un libro dei sogni, abbiamo cercato di andare su un piano più realistico. Le porte sono comunque aperte alle sperimentazioni”.

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3 Commenti

  1. “Si potrebbe pagare di più o di meno ma credo che al cittadino interessi avere una città più pulita e un servizio migliore”.

    Finora si paga tanto e si riceve poco.

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