Una zampata alla Daniela Gerosa. Fosse ancora in carica la giunta Lucini, l’idea verrebbe agguantata in un nanosecondo.
Ma è un’altra epoca e non è facile prevedere come la proposta del giovane consigliere azzurro, Luca Biondi, verrà presa dalla maggioranza e dall’esecutivo.
Fatto sta che dai banchi di Forza Italia, dopo il secondo fine settimana primaverile con il più classico dei pienoni sulle rive lacustri, arriva l’idea: pedonalizzare piazzetta Croggi, sorella minore (per dimensioni) della ben nota (e silenziata alle 23) piazza De Gasperi.
“L’identità turistica di Como – spiega il consigliere – è ormai primaria, viale Geno è uno sfogo turistico naturale. Non ha senso che una zona tanto bella sia bloccata da un parcheggio che peraltro ospita una ventina di auto. ”
“Il risultato è un continuo intasamento con le attività commerciali penalizzate. Comaschi e turisti pranzano e cenano davanti a mezzi accesi in attesa che un posto si liberi. Meglio fare come piazza De Gasperi”.
Che però è finita a chiudere i battenti alle 23 (qui tutta la vicenda) per la ben nota querelle residente-gestori. “E’ una cosa del tutto diversa – evidenzia Biondi – intanto lavora benissimo di giorno e in secondo luogo piazza Croggi ospita solo attività di pura ristorazione non locali da movida”.
Biondi guarda lontano con la gioia visionaria dei 25 anni: “Viale Geno è prezioso, deve essere ripensato. Piazza Croggi sarebbe il primo passo. Io penso debba essere ridisegnata completamente la strada allargando il marciapiede pedonale che costeggia il lago”.
Già ma i parcheggi? “Allargare la passeggiata significherebbe ridurre i camminamenti sul lato destro creando nuovi stalli. I parcheggi sono un tema sentito, è vero ma il punto è che devono essere create aree ad hoc intorno al centro”.
“Bisogna ragionare in ottica turistica, i 20 stalli di piazza Croggi sono un piccolo sacrificio in nome di un grande vantaggio: immaginate la zona con sedute e verde vista lago. Questo è investire sul turismo”.
Biondi presenterà il progetto per la piazzetta in consiglio comunale. “Farò una preliminare, col mio gruppo studieremo una mozione e vediamo come reagirà la giunta”.
8 Commenti
Sarebbe certo ottimale ripensare viale Geno nella sua interezza:
– accesso limitato alle auto (si è parlato più volte di sbarra all’ingresso che contava il numero di auto, ma nessuno ha mai visto nulla di concreto)
– pista ciclabile da sistemare per poter essere chiamata tale (niente blocchi di cemento, segnaletica orizzontale e verticale, etc..),
– e anche, ben vengano, spazi pedonali aggiuntivi tipo piazza Croggi
Ma no, viale Geno è perfetta, non tocchiamola: ci sono i jersey addirittura colorati, ci sono i jersey finiti di traverso, c’è la ciclabile (qualcuno ha mai provato a percorrerla nell’ultimo pezzo? Quasi sicura la rissa con i pedoni che la fanno propria). Insomma è proprio tutto studiato, realizzato e mantenuto a dovere! Non perdiamo questo equilibrio…
Bisogna fari interventi concertati, non sparare a casaccio quà e là.
Ottima idea.
Condivido completamente quanto sostenuto da Biondi. Io mi spingerei oltre vale a dire creando una ztl lungo tutto viale Geno con navette elettriche di servizio alle attività ed ai turisti/cittadini che necessitano. Concorde nel rifare il piano stradale e la passeggiata
Manca il piano della città di Como per la sosta ( da oltre 10 anni) …con scelte da capoluogo e città turistica, ma con gli ultimi 3-4 consigli comunali di incapaci … e senza scelte urbanistiche idonee
http://www.comune.como.it/it/progetti-home/ecomobility/piano-della-sosta.html le cose non stanno proprio come dice… poi tutto è migliorabile
Bravo Luca. Vittorio Nessi