Ha scelto un titolo semplice – “Emozioni – il conosciutissimo imprenditore canturino Maurizio Riva per affidare a facebook le sue parole e i suoi sentimenti dopo la puntata della trasmissione di Rai2 “Boss in incognito” andata in onda lo scorso 28 ottobre (la potete rivedere integralmente qui).
Protagonista del programma è stata Monica, figlia di Maurizio e responsabile commerciale del mercato italiano della Riva 1920, azienda comasca di fama planetaria nella produzione di mobili in legno massello unici, che ha interagito con alcuni suoi dipendenti, convinti di partecipare a Cambio Lavoro, un nuovo programma che segue persone che hanno perso il lavoro e vengono ricollocate. Ad esempio, Mamadou che ha mostrato a Riva come si usa il macchinario di taglio Cnc del legno e le ha ‘insegnato’ a levigare i mobili, mentre Laura l’ha portata nel reparto della calibratura, Alessandro le ha spiegato invece come si crea la resinatura di un tavolo in Kaori; infine con Mina ha imballato una panca a forma di molletta gigante.
Il vero aiutante di Monica nella ‘missione in incognito’ è stato però, come sempre, Max Giusti, a cui è spettato il compito di lucidare panche e tavoli con olii pregiati insieme a Jhon. Come di consueto, soltanto alla fine della settimana di riprese nell’azienda, i lavoratori hanno poi scoperto che ad affiancarli sono stati Monica Riva e Max Giusti, che hanno svelato la loro identità.
A coronamento di questa bella esperienza tv, come si diceva all’inizio, Maurizio Riva – presidente della Riva 1920 – ha voluto scrivere le proprie emozioni. Le sue parole, di seguito.
Sono emozionato pensando alla puntata trasmessa ieri sera e alle storie dei nostri cinque collaboratori protagonisti. È stato un turbinio di emozioni riascoltare le storie forti che le mie persone hanno affrontato: come Mamadou, che a soli 19 anni ha impiegato più di un anno per arrivare in Italia, o Mina, che è partito ancora minorenne a 17 anni.
Noi ormai ci lamentiamo di ogni stronzata, mentre queste persone ci ricordano ogni giorno cosa significhi avere passione per il proprio lavoro. Ho visto gesti profondi, come togliersi i guanti per sentire la consistenza del legno e capire se è pronto per essere spedito.
Anche Laura, Alessandro e John hanno storie di forza e coraggio che ho visto vi hanno colpito profondamente. Sono tutte persone straordinarie. Potrei scrivere a lungo su di loro e su tutti gli altri collaboratori, ognuno meriterebbe un approfondimento che riempirebbe un libro.
Penso alle mie figlie Monica e Elena e alla prossima generazione, la quinta, sperando che il lavoro delle prime tre generazioni Riva abbia creato ottime basi per un futuro solido e positivo.
Un commento
Un imprenditore con la I maiuscola anche la figlia una persona eccezionale molto attenti al personale e naturalmente al lavoro bellissimo che fanno mettendoci anima e corpo 👏