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Brenna si ribella: “Chi ha scritto vergogna sulla passeggiata è un vigliacco. Il verde a Como è all’altezza”

Si scrive VERGOGNA, non si scrive la firma.
Si scrive VERGOGNA, non si conosce il motivo.
Si scrive VERGOGNA con la V di vigliacco!

Inizia testualmente così il maxi sfogo social del consigliere comunale della lista Insieme per Landriscina, Franco Brenna, dopo il blitz anonimo che ha fatto comparire la scritta “Vergogna” a caratteri cubitali sulla passeggiata ex Amici di Como completamente ingiallita e rinsecchita.

La questione era stata sollevata politicamente dalla consigliera Ada Mantovani, con un lungo sfogo che qui avevamo ripreso.

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Poi era arrivata la motivazione del Comune, che ha rivelato il furto del sistema di irrigazione della zona.

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Brenna, però, non ci sta e si scaglia contro gli autori dei cartelloni apparsi nella notte, citando proprio la cronaca di quanto avvenuto riportata da ComoZero.

“Un’aiuola importante come quella della passeggiata a lago ex “Amici di Como” desertificatasi in poco tempo a causa del furto della centralina di irrigazione e che sicuramente presto verrà ripristinata – sbotta il capogruppo di Insieme per Landriscina – non può giustificare un vigliacco attacco nel momento in cui il verde a Como sta dimostrandosi all’altezza di tutto quello che i Cittadini – e i turisti – vorrebbero sempre osservare”.

Brenna cita il verde complessivo della città tenuto bene.

“Gli esempi, i belli esempi del parco di Villa dell’Olmo, della Passeggiata Lino Gelpi, dei giardini a lago e del verde che contorna il Tempio Voltiano e il Monumento dei Caduti, la passeggiata di Viale Geno per arrivare, finalmente, al buon decoro del Viale che conduce alla Stazione San Giovanni – scrive Brenna – onorano gli sforzi che non solo l’Amministrazione sta compiendo insieme agli operatori del verde incaricati così come viene altrettanto onorata l’educazione dei Cittadini sicuramente felici di poterlo conservare”.

“Sviste e incidenti posso succedere e succedono, giusto segnalarne i problemi. Vigliaccate vergognose, altrettanto giusto segnalarle”, è la furiosa conclusione.

“Vergogna”. Passeggiata ex Amici di Como in condizioni pietose: spuntano i cartelli condanna

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8 Commenti

  1. A dire il vero, guardando la fotografia, di verde c’è poco. Hanno piantato il cartello su uno sterrato che avrebbe dovuto essere un prato. Che si siano fregati gli irrigatori è poco importante. Il risultato è quello che conta. E il risultato è una VERGOGNA! Il Consigliere Brenna se ne faccia una ragione, la critica ci sta tutta.

  2. È vergognoso come vengono mantenuti tutti i parchi e gli spazi verdi, molti li tagliano ogni 6 mesi e per quanto riguarda i sistemi di rischio, se non vengono controllati regolarmente, finiscono per essere inefficaci… COMO e dintorni è una delle città più bella del mondo, ma molto mal tenuta… Peccato

  3. Comunque, è evidente che questi siano lì per prenderci in giro.
    “Il verde a Como sta dimostrandosi all’altezza di tutto quello che i Cittadini – e i turisti – vorrebbero sempre osservare” ma chi, mai, vorrebbe vedere dei giardini pubblici messi male come quelli di Como? Ma il sig. Brenna ha visto lo stato pietoso dei giardini a lago, dei giardini di Viale Varese, delle aiuole (anch’esse desertificate) fra Via Recchi e Viale Masia?
    Fortuna che siamo circondati da boschi e se si vuole far un giro nel verde basta spostarsi di poco per raggiungere la Spina Verde o zone come Brunate e Civiglio, perchè a fare affidamento al “verde” cittadino c’è da mettersi le mani nei capelli.

  4. Ma in che mondo o, meglio, in che città vive questo? Ogni tanto dovrebbe scendere dal suo bel Mercedes classe G e farsi un giro nel “verde” cittadino, mi sa che cambierebbe idea.

  5. Dico solo che la passeggiata versava nella stessa condizione a luglio 2019 e prima ancora a settembre 2018. Immagini di archivio da rivedere…
    Speriamo che sistemino “a breve” l’irrigazione.

  6. Non so da quale balcone Brenna veda il “verde” a Como ma farebbe bene a scendere per le strade e nei giradini per guardarsi intorno. Alcuni esempi: in via Aldo Moro mancano una ventina di piante e quelle che ci sono sono in uno stato pietoso, in parte secce e mai potate, dia uno sguardo alla sipe della stazione Borghi ed alle piante di “Acacia” di viale Giulio Cesare, tanto per cominciare.

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