Tigli a rischio sul lungolago di Como? Tema aperto da tempo e che si connette strettamente con il cantiere in corso per la realizzazione delle paratie antiesondazione.
Se ne parla dal 2018:
Paratie, serve spazio per il cantiere: ipotesi abbattimento dei tigli storici
Ora la questione è tornata al centro del dibattito dopo un ampio e approfondito articolo pubblicato dal quotidiano La Provincia di Como. Nel pezzo interveniva l’agronomo e paesaggista Angelo Vavassori lanciando un appello perché le piante siano salvate.
Così torna a intervenire anche Legambiente di Como, da tempo attiva sul tema:
In seguito all’articolo apparso su La Provincia di Como del 23 luglio relativo alle condizioni del doppio filare alberato del lungolago di via Trento e Trieste il Circolo Legambiente di Como ritiene di dovere esprimersi con alcune considerazioni.
Ci si unisce alle perplessità, se non vere preoccupazioni, del Dr Vavassori, stimato Agronomo e membro della Commissione Paesaggio del Comune di Como.
A lui va un ringraziamento per avere portato all’attenzione le precarie condizioni in cui versano molte piante del doppio filare alberato del lungolago sopratutto a ridosso ed all’interno del cantiere paratie. Nondimeno si accolgono con favore le sue richieste di modifica al progetto di taglio presentato dall’ufficio comunale competente e che ha permesso di risparmiare diversi esemplari.
Si ricorda che stiamo parlando di un elemento paesaggistico vincolato da dichiarazione di notevole interesse pubblico.
Il Circolo vuole ribadire la necessità di una sollecita programmazione e realizzazione di interventi tesi a tutelare gli elementi arborei in stato di sofferenza a causa del cantiere paratie e della mancata implementazione, negli anni, di interventi mirati alla salvaguardia delle piante stesse.
Facciamo riferimento anche ai diversi elementi arborei eliminati nel tempo e mai più sostituiti come quelli di fronte alla biglietteria della Navigazione Laghi e lungo la passeggiata Amici di Como.
Si auspica inoltre che il parere recentemente verbalizzato in Commissione Paesaggio sia da monito per il gruppo di lavoro comunale che sta elaborando il progetto per il restyling generale del lungolago. Nei mesi scorsi infatti l’Assessore Gervasoni aveva paventato la necessità di tagliare definitivamente 12-13 elementi arborei nei pressi dell’attuale biglietteria adducendo motivazioni tecniche relative ad altimetrie e sottoservizi.
Diciamo subito che il Circolo Legambiente di Como è fermamente contrario a tale ipotesi ed invita il gruppo di lavoro ad interfacciarsi da subito con l’azienda appaltatrice del “cantiere paratie” ed a coordinarsi con la stessa affinché si facciano le opportune eventuali varianti progettuali che escludano il taglio definitivo di tali elementi arborei.
Il progetto di restyling deve inoltre garantire le metrature e le volumetrie del sottosuolo volte a preservare gli apparati radicali e quindi la buona salute e la sopravvivenza dell’intero doppio filare alberato per ripristinarlo così come esistente al momento della sua tutela, istituita proprio 60 anni fa, nel 1961.
Un commento
Giù le mani dai Tigli! Il futuro degli ambienti urbani sono gli arredi arborei, per combattere CO2 e afa.