RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Carrozze sui treni riservate alle donne: più di 40mila firme in pochi giorni. Il silenzio di Trenord

Una petizione on line, molto cliccata sia in provincia di Como che di Varese e anche oltreconfine, sta raccogliendo, in pochi giorni, migliaia di firme. Purtroppo il punto di partenza è un orribile fatto di cronaca: uno stupro avvenuto a Venegono Inferiore (Varese) sulla linea ferroviaria Varese-Milano lo scorso 3 dicembre. Pochi giorni dopo questo fatto, Greta Achini, residente a Malnate ha deciso di fare qualcosa e di promuovere sul portale change.org questa iniziativa popolare per chiedere a Trenord di riservare le carrozze di testa dei treni alle sole donne, rendendole inaccessibili agli uomini. Partita poco prima di Natale, la petizione ha subito raccolto quasi diecimila adesioni in pochi giorni e adesso è a prossima a quota 45mila firme.

Un pieno di sottoscrizioni “che arrivano innanzitutto dai territori di Varese e di Como. Alto il sostegno anche dal Ticino. Insomma tutti i viaggiatori, non solo donne, che si muovono sulle direttrici tra Como, Milano, Varese e i territori confinanti – spiega la promotrice Greta Achini – hanno voluto dare un segnale chiaro e forte”. Che sia questa la strada migliore non sta a noi dirlo, certo è che in meno di un mese e con il lungo periodo delle feste natalizie in mezzo la petizione è ormai prossima a raggiungere l’obiettivo delle 50mila firme.  “Nonostante questa forte richiesta di sicurezza, Trenord non ha mai accettato un incontro. Ho scritto più volte mail, anche tramite pec, chiedendo un appuntamento per consegnare le firme e per chiedere che venga affrontato il problema. Dalla loro parte il nulla. È deprimente costatare che per loro la richiesta di 43 mila persone possa essere ignorata. Io però non demordo e sto continuando a lavorare a questa richiesta”, spiega Greta Achini.

Il Titolo della petizione è “Vogliamo viaggiare sicure” e si può consultare e firmare a questo link change.org/p/vogliamo-viaggiare-sicure . Questa  la motivazione “Abbiamo il diritto di usare i mezzi pubblici a qualsiasi ora del giorno senza paura. In altri paesi, sui mezzi di trasporto anche locale esistono carrozze dedicate alle sole viaggiatrici. Con questa petizione chiediamo a Trenord di dedicare, su tutte le sue linee, la carrozza di testa alle donne. In questo modo, a qualsiasi ora, si potrà viaggiare sicure”. La sicurezza sui treni rappresenta un tema forte al centro, da tempo, del dibattito regionale, visti i tanti casi di violenza  sui treni . “Molti sostengono che questa proposta sia come tornare indietro di cento anni. Ma è frustrante che nel 2021 noi donne arriviamo a non sentirci sicure su un mezzo di trasporto. La vedo come una sconfitta il fatto che siamo qui a parlare di avvenimenti così brutti, accaduti solo pochi giorni fa. Dobbiamo continuare a lavorare sul rispetto”. E intanto in diversi comuni, a partire proprio da quello di Varese, sono state presentate delle mozioni specifiche per chiedere alla giunta comunale di convocare i vertici di Regione Lombardia e di Trenord al fine di affrontare il problema.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Si comincia con “l’Islamismo” strisciante, ma non vi vergognate nemmeno a fare una simile proposta?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo