Cernobbio si prepara al cambiamento con l’arrivo dei lavori di riqualificazione di Piazza Risorgimento e della Riva, approvati dalla Giunta comunale lo scorso 14 ottobre. Il progetto è stato presentato negli scorsi giorni dal sindaco Matteo Monti.
L’importo complessivo per la realizzazione dell’opera è pari a 400 mila euro, di cui 200 mila provenienti dalle casse del Comune e 200 mila derivanti da un finanziamento ricevuto dall’Autorità di Bacino del Lario e dei laghi minori.
I lavori inizieranno nel 2022 e si concluderanno, meteo e imprevisti permettendo, in 12 settimane lavorative. Dalla scorsa settimana è presente, sul sito del Comune di Cernobbio, la presentazione del progetto a cura del primo cittadino Matteo Monti.
“Questo intervento va a coronare una lunga serie di misure attivate da questi anni dall’Amministrazione – scrive il sindaco – per valorizzare il Comune di Cernobbio e che spaziano dagli interventi viabilistici necessari a sostenere e migliorare le vie di transito agli interventi d’urgenza legati alla recenti calamità naturali”.
“Il progetto nasce da uno studio di fattibilità contenuto nel piano di valorizzazione del patrimonio locale, che ha individuato la Piazza Risorgimento quale luogo di grande valenza storica e ambientale, che negli anni è stato interessato da importanti trasformazioni che ne hanno mutato l’identità – spiega – dagli inizi del ‘900 la “Riva” si è trasformata nel “salotto buono” di Cernobbio dove era possibile passeggiare, incontrarsi e soprattutto godere della bellezza del lago”.
Continua: “L’amministrazione intende esaltare l’identità di questo luogo attraverso la valorizzazione delle sue peculiarità architettoniche, paesaggistiche e ambientali, al fine di incrementare l’attrattività e la funzionalità per a vita locale e per il turismo”.
“Il progetto, che si pone come anello di congiunzione tra il compendio di Villa Erba e il vecchio borgo di Cernobbio accompagnando i visitatori in una lunga passeggiata fronte lago mira a creare anche un dialogo tra presente e passato inserendosi con delicatezza nel contesto, nel rispetto dei materiali e della storia del luogo, pur con inserimenti contemporanei di ispirazione novecentesca – racconta – come da progetto, i lavori si articoleranno in interventi di riqualificazione, di conservazione del vedere esistente e di ridefinizione degli arredi urbani con l’intento di ampliare la valenza sociale, inoltre è prevista la ri-naturilizzazione dell’area a lago rafforzando gli elementi del verde, rendendola maggiormente accessibile e al contempo silenziosa”.
“Sono nati proprio con questo intento sia il disegno di ampliamento dell’aiuola destinata a verde, che unifica le diverse quote e rende i percorsi di attraversamento più accessibili, sia l’idea di inserire una nuova panchina circolare sulla punta rotonda del belvedere, abbinata ad una pavimentazione in ghiaia stabilizzata color grigio con sottostante struttura finalizzata a permettere una maggiore accessibilità a coloro che hanno difficoltà di deambulazione o alle famiglie con passeggini – dice il sindaco – si tratta di una pavimentazione a basso impatto ambientale, con struttura sottostante a nido d’ape, completamente permeabile all’acqua, che garantisce stabilità in caso di pioggia”.
La riqualificazione ha anche un fine inclusivo: “La scelta di riutilizzare il ghiaietto armonizza con la condizione storica e monumentale del luogo prevedendo particolari accorgimenti per consentire la fruizione dell’area anche ai non vedenti, riprendendo il discorso di promozione culturale inclusiva già avviato dall’Amministrazione nel 2013 quando, in collaborazione con l’associazione Iubilantes di Como, era stato promosso anche a Cernobbio il progetto Cammina Città, con l’individuazione di un percorso di interesse storico-culturale fruibile anche da ipovedenti, che aveva il suo inizio tra l’Imbarcadero e il ristorante Lido”.
“La volontà dell’amministrazione è stata quella di dare continuità al progetto integrando nella riqualificazione della riva i pannelli per non vedenti determinandone un percorso speciale privo di barriere architettoniche – racconta – in Piazza Risorgimento sono presenti attualmente 38 panchine con struttura in ferro disposte sotto gli alberi in corrispondenza dei percorsi principali – racconta – il progetto vuole ereditare questo patrimonio, utilizzando una strategia di rinnovo, recuperando le strutture in ferro esistenti e sostituendone le doghe. Unitamente al recupero è stata progettata la nuova panchina curvilinea per la “rotonda belvedere” cogliendo i caratteri della struttura di quelle tradizionalmente presenti sulla riva”.
“Il colore verde scuro dell’Imbarcadero è stato individuato sia per il restauro degli elementi esistenti che per gli elementi nuovi al fine di uniformare e valorizzare il patrimonio presente – conclude – Completano il progetto la riqualifica dell’illuminazione e il potenziamento per migliorare la sicurezza del luogo e metterne in risalto le essenze arboree.
Ecco il progetto completo presentato dal sindaco Matteo Monti:
Presentazione_progetto_RIVA
Un commento
peccato non citare i progettisti