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Cernobbio, il dottor Vassili e la lunga guerra: “Il mio posto auto negato”. Il sindaco: “Col nuovo bando interverremo”

“E’ una situazione incredibile, non è possibile che parcheggino tutti tranne chi ne avrebbe diritto come residente”.

Con queste parole il Dottor Vassili di Cernobbio segnala un disagio che lo accompagna da ormai oltre un anno: la mancata possibilità di lasciare la propria auto in via Dell’Orto, dove vive, a causa di un qui pro quo con l’abbonamento riservato ai residenti.

“È da quattro anni che abito a Cernobbio in via Dell’Orto – ci spiega – prima quella strada era considerata Casetta Verde, ovvero si pagava una cifra di 120 euro all’anno per accedere ai posti gialli. A gennaio 2020 la via è diventata Casetta Rossa, quindi risulta come Ztl, per cui è necessario un altro abbonamento per il parcheggio”.

E qui arrivano i primi problemi per il medico cernobbiese: come residente si aspettava, infatti, che ci fosse un passaggio automatico dall’abbonamento per Casetta Verde a quello per Casetta Rossa ma così non è stato.

“Io ho atteso che avvenisse il passaggio di abbonamento per essere in regola con il parcheggio – racconta Vassili – lasciando l’auto sempre lontano da casa perché di fatto non avevo l’abbonamento corretto, fino a maggio 2021. Inoltre, è da gennaio 2021 che pago l’abbonamento per Casetta Rossa, che costa di più rispetto alla Verde cioè 300 euro all’anno, ma non me lo hanno accettato. Mi dicono che non mi spetta come abbonamento, però non mi hanno mai rimborsato la differenza tra le due cifre”.

Nonostante Vassili abbia contattato le forze dell’ordine, l’azienda Abaco che gestisce gli abbonamenti e l’amministrazione comunale di Cernobbio, nulla è cambiato.

“Ho parlato in ultimo con un consigliere comunale che ha riportato la questione al sindaco Matteo Monti – aggiunge il medico – il quale gli ha detto che si sarebbe risolto tutto entro aprile 2021. Mi aspettavo dunque di ricevere l’abbonamento per Casetta Rossa, ma ancora nulla. In più, Abaco mi ha intimato di pagare l’abbonamento per Casetta Verde, nonostante via Dell’Orto non sia più sotto Casetta Verde. E’ una situazione assurda”.

Ma non è finita qui: come residente senza un posto auto privato, Vassili avrebbe priorità a parcheggiare il proprio veicolo in via Dell’Orto – secondo quanto riportato dal regolamento comunale.

“È un problema praticamente solo mio perché gli altri residenti hanno il parcheggio dentro casa, mentre io no – spiega – L’amministrazione comunale, inoltre, ha tolto tutti i parcheggi attorno alle chiese principali: a chi abita sotto la via Regina sono stati concessi i posti auto proprio in via Luigi Dell’Orto, questo aumenta il problema per me che non posso invece parcheggiare lì. Tra l’altro, spesso ci sono posti auto vuoti nella mia via, in cui io non posso posteggiare perché altrimenti sarei multato. Infine, molti senza residenza continuano a posteggiare in via Dell’Orto e non vengono multati”.

E, riassumendo la vicenda, conclude: “Ho pazientato, scritto lettere e contattato il sindaco ma ora basta. Io non riesco a parcheggiare sotto casa mia, non accettano la mia domanda per l’abbonamento ma io comunque ho pagato per Casetta Rossa. Fino ad aprile mi sono attenuto a quanto promesso dal sindaco, parcheggiando lontano, ma dal 1 maggio parcheggio esponendo tutti i documenti e i bonifici inviati ad Abaco”.

Il sindaco Matteo Monti, contattato da ComoZero, risponde in merito: “Ci sono delle aree individuate per gli abbonati Casetta Rossa, il dott. Vassili è abbonato Casetta Verde. Nel periodo del Covid noi abbiamo prorogato la situazione pregressa, ma nel nuovo bando che faremo andremo a delimitare meglio le vie per far sì che lui possa parcheggiare in via Dell’Orto. Sto aspettando che arrivi un atto della giunta per chiarire questa situazione, l’obiettivo è fare in modo che i residenti siano più tutelati e ci siano più controlli, è una soluzione per tutti. Lui ha diritto per ora a Casetta Verde, stiamo mettendo insieme tutte le varie osservazioni arrivate dai cittadini per cogliere queste esigenze”.

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2 Commenti

  1. Può chiedere al comune di Como, tanto concede tutto. Anche un posto auto triangolare sul marciapiede in via Torno.

  2. Il dottore che ha il suo momento di notorietà e la sua bega personale con il comune. Che storia avvincente!

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