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Como, si chiude lo scrigno delle meraviglie: dopo 35 anni Corner Arredamenti saluta. Arriva Petit Bateau

Due enormi cartelli gialli con una scritta inequivocabile che recita “liquidazione causa cessazione attività”. Sono quelli che campeggiano nelle vetrine di un altro negozio storico di Como, ormai prossimo alla chiusura.

Si tratta di “Corner Arredamenti”, in via Indipendenza, gestito dal 1987 da Roberto Villa, insieme alla moglie. Un vero scrigno ricco appunto di mobili, complementi d’arredamento originali e particolarissimi, oltre a divani e letti.

All’interno si poteva trovare di tutto, dal vecchio armadio “della nonna”, comunque mai “troppo rustico”, come racconta Roberto, a pezzi pregiati. Dalle lampade ad altri oggetti utili per impreziosire la casa. E come sempre, dietro la fortuna di questo negozio, che non chiude fortunatamente a causa della crisi o di problemi economici, c’è una storia fatta di tanta passione e amore per il proprio lavoro.

“Nel 1987 abbiamo aperto due negozi (praticamente confinanti in via Indipendenza) e avviato la nostra attività – racconta Roberto, che è architetto – e oltre all’impegno nel progettare interni delle case ci siamo dedicati alla creazione di questo luogo al quale siamo molto legati, dove esporre pezzi di varia natura. Da mobili pregiati a divani e letti, oltre a diversi altri oggetti. Ora abbiamo deciso, dopo tanti anni di lavoro di affittare questo locale (l’altro negozio è già stata dato in affitto da tempo). Volevamo però darlo a un marchio che ci desse delle garanzie e alla fine lo abbiamo trovato”.

L’individuazione del brand a cui passare il testimone non è stato semplice e ha messo in evidenza una realtà complessa “dove o ce lo chiedevano solo per aprire bar e gelaterie, oppure, avvenivano fatti strani. Come la proposta di alcuni cinesi che si sono semplicemente presentati in negozio chiedendoci quanto volevamo e pronti a darceli in contanti. Ma ovviamente abbiamo preferito diversamente”.

I locali verranno liberati a “inizio agosto e poi, dopo i necessari lavori, arriverà il marchio ‘Petit Bateau’ dedicato all’abbigliamento per bimbi. Hanno un negozio a Lecco e hanno voluto aprirne uno in città”.

Nessun rammarico dunque per la chiusura. “No assolutamente, è il momento giusto. C’è un po’ di stanchezza, inoltre ho anche subito di recente un intervento al cuore e così abbiamo pensato di seguire un’altra strada”, spiega Roberto.

In tutti questi anni, inevitabile domandarlo, come è cambiata la città e con essa l’arte del commercio? “Beh non esistono più negozi simili, ci sono le grandi catene innanzitutto, i grandi marchi. Molto è cambiato. Noi possediamo ancora un capannone dove abbiamo ancora molti mobili che utilizzeremo in futuro, visto che l’attività di architetto prosegue. Ma tutto è ormai differente. Un tempo, grazie anche al lavoro nel nostro laboratorio di divani e tendaggi, arrivavamo a vendere, tra letti e divani, 150 pezzi all’anno. Oggi arriviamo a venti”.

E anche la clientela è mutata. “Inevitabile, un tempo si poteva vendere anche un singolo mobile a 15mila euro, tutto ormai è diverso. C’è sempre maggior attenzione al prezzo e magari ci si accontenta. Per quanto ci riguarda non è neanche colpa del Covid ma di un generale mutamento della nostra realtà”. Nessun rimpianto dunque, ma solo la volontà di modificare tempi e stile di vita alla base di questa scelta. E prima che la liquidazione termini saranno sicuramente in molti i comaschi, e non solo, a passare nel negozio di via Indipendenza per cercare di scovare qualche oggetto particolare e portare a casa con sé un pezzo unico.

L’ARTICOLO CHE HAI APPENA LETTO E’ USCITO SU COMOZERO SETTIMANALE: ECCO DOVE PUOI TROVARLO

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