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Cinema Astra chiuso, accusa dell’associazione Sguardi: “A un anno dalla raccolta fondi silenzio e atteggiamento omertoso”

Il Cinema Astra di Como, dopo le iniziative che hanno portato a una raccolta fondi e al grandissimo sostegno dei comaschi (75mila euro totali) non ha ancora riaperto i battenti. Ne parlavamo non molto tempo fa cercando di fare il punto della situazione: Cinema Astra, cantiere ancora in ritardo. La coop: “Serve areazione anti covid. Ma ce la faremo”.

Lo scorso 13 febbraio il regista e operatore culturale Paolo Lipari è intervenuto sulle pagine del quotidiano la Provincia chiedendo lumi sullo stato del cantiere e dei lavori. Oggi l’associazione Culturale Sguardi, coordinata da Francesca Lipari, ha raccolto numerose mail di comaschi (le trovate nel documento in fondo) e diffuso una nota stampa decisamente dura dove viene chiesta chiarezza, denunciato “silenzio” e “un atteggiamento incomprensibilimente omertoso”. Eccola:

Carissimi,
speriamo di trovarvi tutti bene. Vi volevamo rendere partecipi dei messaggi che ci sono pervenuti da parte di comuni cittadini comaschi a seguito dell’articolo di Paolo Lipari “Cinema Astra. Le domande e le speranze” uscito su La Provincia il 13 febbraio. Ogni mittente ci ha anche autorizzato a diffondere il proprio messaggio firmato. Non crediamo che vi manchi al proposito un riscontro diretto ma emerge un dato di fatto che non può essere più ignorato: la città chiede risposte chiare. Dopo più di un anno dalla chiusura della raccolta fondi è ormai evidente ma anche accettato da tutti che il cammino verso la riapertura del cinema è inciampato in qualche difficoltà. Il problema è il silenzio.

Sulla facciata del cinema, sui social e i media dopo il vigoroso flusso comunicativo che ha sostenuto la campagna non si è detto più niente, o quasi. A dirlo non siamo noi ma i comaschi. Affermazioni del tipo: “si attende soltanto l’ok” o “l’auspicio è quello di poter riaccogliere i comaschi al cinema” (v. La Provincia del 14 febbraio) non bastano di certo a tranquillizzare gli animi. L’effetto di questo atteggiamento che pare incomprensibilmente omertoso è davvero paradossale: rischia di passare per sfuggente o persino in torto chi a suo tempo si è coraggiosamente esposto prodigandosi in ogni senso. Si è venuta a creare una situazione ingiusta per tutti: per chi si è speso, per chi ha dato del proprio, per la città intera che ha combattuto e vinto la partita ma si trova senza risultato.

La nostra speranza è di poter dare un contributo affinché le parti in causa finalmente comunichino tra di loro in maniera schietta e diretta. L’impedimento è dato da faticose pratiche burocratiche? Per rispetto di chi con generosa disponibilità ha risposto alla “chiamata alle armi” questi nodi andrebbero semplicemente esplicitati. E’ tutto pronto ma manca solo una firma? Andrebbe detto di chi e perché tarda ad arrivare. L’attesa sarà sciolta a breve? Bisognerebbe specificare una data. Un’intera comunità si riconosce in una sala che si è spalancata alla città come un bene per tutti. E’ importante che quanti stanno lavorando per la sua riapertura non si debbano sentire soli. Allo stesso modo è indispensabile che chi si è mobilitato non si senta privato di puntuali informazioni.

Siamo certi che la riapertura non è lontana. Non facciamo che lo sembri.

Con i nostri più cordiali saluti
Associazione culturale SGUARDI

AGGIORNAMENTO: DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLA PRIMA NOTA (APPUNTO INTEGRALE SOPRA) UNA PRECISAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE SGUARDI. ECCOLA:

Gentilissimi,
grazie per lo spazio dedicato alla voce dei comaschi in merito alla situazione in cui si trova il cinema Astra. Ci spiace però dover rilevare che il nostro messaggio non è stato evidentemente da noi formulato in modo abbastanza chiaro. Da parte nostra proprio nessuna accusa, se mai un invito ai responsabili della raccolta fondi a comunicare, a esprimersi chiaramente proprio per non correre l’assurdo rischio di essere accusati. Abbiamo infatti scritto che l’atteggiamento assunto “pare incomprensibilmente omertoso” e che questo è un paradosso. Ci mancherebbe altro…! In ogni caso meglio correre il pericolo di essere travisati piuttosto che stare zitti. 
Speriamo che alla fine ci si ritrovi tutti a dialogare all’Astra.
Con i nostri più cordiali saluti.

QUI LE MAIL RACCOLTE E PUBBLICATE (barra di navigazione del documento in fondo)

ASTRA messaggi ricevuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 Commenti

  1. A me risulta una raccolta di più di 86mila euro, o sbaglio?
    Sarebbe il caso di passare, dopo un anno, ed alcune promesse di prossima riapertura…, a degli aggiornamenti più frequenti!

  2. Gentilissimi,
    grazie per lo spazio dedicato alla voce dei comaschi in merito alla situazione in cui si trova il cinema Astra. Ci spiace però dover rilevare che il nostro messaggio non è stato evidentemente da noi formulato in modo abbastanza chiaro. Da parte nostra proprio nessuna accusa, se mai un invito ai responsabili della raccolta fondi a comunicare, a esprimersi chiaramente proprio per non correre l’assurdo rischio di essere accusati. Abbiamo infatti scritto che l’atteggiamento assunto “pare incomprensibilmente omertoso” e che questo è un paradosso. Ci mancherebbe altro…! In ogni caso meglio correre il pericolo di essere travisati piuttosto che stare zitti.
    Speriamo che alla fine ci si ritrovi tutti a dialogare all’Astra.
    Con i nostri più cordiali saluti.

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