A due giorni dall’apertura delle scuole per il nuovo anno scolastico, si inasprisce lo scontro tra i residenti di Civiglio e il Comune di Como (qui la lettera inviata al sindaco in queste ore).
Il motivo è semplice da spiegare quanto delicato nella pratica: da poche ore, infatti, Palazzo Cernezzi – per assicurarsi che nessuno passi dalla zona blindata dopo la frana del 15 maggio scorso, con alberi e fango che da un terreno privato si riversarono sulla strada di collegamento con Como – per sicurezza ha voluto blindare ogni varco possibile. Beninteso: dalla zona chiusa alla circolazione è vietato passare, secondo ordinanza vigente. Ma per togliere alla radice ogni possibilità – forse sfruttata per ‘sopravvivenza’ da qualche abitante nelle ultime settimane – il Comune ha deciso di bloccare ermeticamente o quasi con tasselli tutta la recinzione presente sulla via, così da impedire qualsiasi transito di mezzi o persone.
Il problema è che, a quasi 4 mesi dalla frana, i disagi per i residenti del quartiere di Como sono ancora enormi, anche perché – chiusa quella che era la principale strada di collegamento con Como centro almeno fino a fine novembre – anche i bus che collegano la zona passando da Ponzate sono, diciamo così, precari sia come linee che come orari.
E infatti chi faceva affidamento sul servizio pubblico per ovviare alla chiusura della strada è in grande difficoltà. Resta, infine, il tema della vegetazione che sta crescendo rigogliosa ai lati della via chiusa e nei dintorni, un verde spontaneo che avrebbe bisogno di un intervento anche in previsione della (pur lontana) riapertura.
13 Commenti
Verissimo….il problema,però,che a parte i giorni che sono serviti al privato per spostare le macerie e mettere in sicurezza la frana, chiaramente tutto a sue spese,il comune che cosa ha fatto!?Ha messo due barricate chiuse all estremità con un filo di ferro….che dopo poco veniva fatto sparire e lasciando aperto il passaggio. Sono passati corrieri Amazon, addirittura davanti ai vigili,un bus è salito fino al capolinea in piazza a Civiglio,l autista si è giustificato dicendo che non era stato avvertito della frana,pochi giorni fa’ è passato un carro funebre…. praticamente per tutta estate sono transitati cani e porci….macchine,moto, biciclette e pedoni che si recavano a prendete il bus al bivio fra Civiglio e Brunate…..e il comune cosa ha fatto in tutto questo tempo? Nulla…essendo tutto il versante in pericolo di frane,dichiarazione del geologo, perché non ha avvertito i vari proprietari a pulire da rami e vegetazione varie? E se per caso l avesse anche fatto,e loro non si sono attivati, perché non è intervenuto il comune?Adesso che iniziano le scuole lui cosa fa’?sigilla i cancelli… perché non l ha fatto subito?a me sembra proprio una presa per il c….. A meno ché il suo obbiettivo sia quello di fare sparire anche la scuola di Civiglio.
La cosa ridicola è che la strada,a parte forse la prima settimana per lo sgombro e la messa in sicurezza da parte del privato, è “sempre stata aperta” ….il comune ha messo i cancelli ma chiusi con un banalissimo fil di ferro,che immancabilmente veniva rimossi.Un giorno e’ arrivato addirittura il bus in piazza,l autista non sapeva della strada chiusa. Autisti Amazon che transitavano davanti ai vigili i quali non dicevano niente… addirittura un carro funebre è passato pochi giorni fa’….quindi per tutta estate,se pur con grossi disagi passavano cani e porci….la gente scendeva a piedi fino al Bivio di Brunate e risaliva a piedi al ritorno…ma che adesso a ridosso dell inizio delle scuole il caro sindaco mura i cancelli per la pericolosità…. bè scusate ma mi sembra una presa per il c…o…..
Perché non mettere anche i cavalli di Frisia e le torrette con i vigili armati di mitragliatrice? Se si fan le cose, che si facciano bene!
E fu così che i tasselli galeotti minarono la stabilità del muretto e con il passare dei giorni, le infiltrazioni d’acqua, il caldo, il freddo e le reazioni chimiche l’indebolimento del muro fu tale da causarne l’irrimediabile compromissione seguita dal crollo… In questo modo il problema diventa del comune che potrà finalmente muoversi per ripristinare la viabilità. C’è sotto un disegno per la città, non lo avevamo ancora capito…
Forza Grande Rapi i comaschi ti hanno votato e meritano di soffrire le pene dell’inferno … non fermarti … rovina ogni cosa possibile … l’hanno voluta, se la meritano
Il sindaco ha chiamato in causa la Corte dei Conti x la questione contabile dell’intervento,ma in caso di emergenza es:passaggio autobotte dei pompieri,sapendo benissimo che dall’altro lato non puo passare,puo essere chiamato a risponderne in sede penale(accertamento della colpa) insieme al dirigente
Giuro che pensavo che con 100.000 € di attivo a bilancio il comune potesse almeno mettere in discutere una minima porzione della strada per far passare i pedoni. Dimenticavo di essere a Como. Che stupido
“Se è instabile” ==> che resti “instabile” per i prossimi secoli!
(E il bus di linea che servizio sta mai somministrando/garantendo se, come è scritto qui sopra, non v’è alcun “passaggio” per i poveri pedoni?)
Non importa che egli sia fragile gazzella, l’importante è che a ogni sorgere del sole egli cominci a chiudere, proibire e multare nel cercar invano di sembrar leone.
#lessenzadellasopravvivenza
Almeno il passaggio a piedi per chi deve prendere la linea 5. Altrimenti a che serve il bus che arriva all’incrocio…
che ragionamento è? se è instabile il versante… lo è per tutti, auto, moto e pedoni…!
Dipende dai rischi evidenziati nella perizia di cui non conosco però i dettagli.
Di instabile c’è solo chi siede a Palazzo Cernezzi. Non è possibile tale tracotanza e menefreghismo nei confronti dei tuoi cittadini. Che parli, spieghi, il silenzio è solo arroganza, senza alcuna giustificazione.