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Collegio di Santa Teresa vuoto, il Pd: “Ora housing sociale per italiani e stranieri”

Sulla vicenda della riconsegna definitiva dell’immobile di piazzale Santa Teresa al Comune di Como da parte dell’Università dell’Insubria interviene Matteo Introzzi, segretario del Circolo Pd Como Convalle, ipotizzando un riutilizzo attraverso progetti di housing sociale. Un modo, secondo i dem, per arrivare a un impiego per una struttura restaurata nel 2001 dal Comune dopo una spesa di quasi 3 miliardi di lire per farne un convitto universitario. Ipotesi, a questo punto, definitivamente fallita: l’Università dell’Insubria, infatti, ha rinunciato definitivamente all’immobile e alle 17 stanze (35 posti letto in totale), aula studio, spazi comuni, cucina e lavanderia.

“Adesso che l’Insubria ha rinunciato all’uso del Collegio di piazza Santa Teresa auspichiamo che il Comune, approfittando della decisione ed evitando che possa subentrare una situazione di degrado dovuto all’abbandono, decida di sfruttare gli spazi già pronti per la realizzazione di un progetto di housing sociale a vantaggio di persone in sofferenza abitativa e solitudine, sia italiane che straniere”.

Non solo un modo per riutilizzare un immobile dismesso, secondo Introzzi: “L’amministrazione comunale dimostrerebbe così la propria volontà di intervenire nell’aiuto ai propri concittadini non soltanto con slogan, ma con azioni concrete e facilmente realizzabili. Le possibilità di realizzarle ci sono: i progetti di housing first sono previsti dal programma ‘Strade verso casa’ per i quali il Comune di Como è già beneficiario di oltre 840mila euro derivanti dall’assegnazione del Pon Inclusione”.

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2 Commenti

  1. Housing sociale in una zona di pregio e in un edificio che potrebbe esserlo? No grazie. Non sono contro il principio ma contro l’eventuale spreco di opportunità.

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