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Como, addio storico alle mense nelle scuole: ok della giunta alla proposta da 8 milioni per il centro unico di cottura

A Como si avvicina a grandi passi il nuovo centro unico di cottura che servirà tutte le (superstiti) scuole comunali, il centro diurno disabili e si occuperà della consegna dei pasti a domicilio per anziani e disabili. La giunta Rapinese infatti ha dato l’ok alla fattibilità della proposta avanzata dalla ditta Euroristorazione (azienda con sede legale in Veneto ma che già fornisce i pasti agli istituti cittadini dove le mense sono state esternalizzate) che punta a progettare, realizzare e gestire la nuova struttura destinata a sorgere in via Somigliana. La proposta di Euroristorazione ha avuto gradimento maggiore rispetto a quella avanzata dalla Cirfood di Reggio Emilia.

A far propendere l’amministrazione per l’ok alla proposta presentata da Euroristorazione, è stato soprattutto il fatto che questa non prevede alcun contributo pubblico in fase di costruzione (mentre la proposta di Cirfood presupponeva un contributo in conto investimento di 2.980.000 euro), a fronte di un investimento di 8.194.688,69 euro. Ora è previsto che entro un anno esatto dalla stipula della concessione (ventennale), Euroristorazione progetti ed esegua materialmente i lavori.

Interessanti gli aspetti economico-finanziari. E’ previsto un costo a carico del Comune di Como pari alla differenza tra il costo pasto definito dal Concessionario (Euro 6,30 per la ristorazione scolastica ed Euro 9,00 per il Servizio domiciliare per Anziani e Disabili) e le eventuali tariffe calmierate deliberate dal Comune stesso per un costo lordo (IVA compresa) stimato annuo a carico dell’Ente – soggetto a indicizzazione annuale ISTAT – di Euro 672.918,35. Prevista una royalty a favore del Comune in caso di attività svolta dal Concessionario per soggetti terzi così come un canone per l’utilizzo del Centro Cottura pari ad € 62.540 a partire dal secondo anno di concessione.

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7 Commenti

  1. Chi c’è dietro questa società? È l’emanazione di una nota società veneta della ristorazione, amici di noti politici veneti.

  2. Ottima cosa. Certo ora arriveranno in sequenza i commenti di coloro che di ristorazione non sanno nulla e che urleranno allo scandalo ma centralizzare previene una serie di sprechi energetici e di cibo non indifferente oltre a poter fare economia di scala sugli acquisti. Se la struttura fosse coperta di panelli e ci fosse uno spazio per la coltivazione almeno delle aromatiche sarebbe ottimo. Inoltre riduzione del traffico, evitando gli spostamenti verso sedi diverse dei dipendenti e per le consegne delle materie prime, e ottimizzazione riducendolo ai soli orari di consegna dal centro unico.

    1. È vero non tutti siamo afferrati come lei in campo, ma posso solo dirle che mia figlia che frequenta una scuola elementare a Como spesso e volentieri si lamenta che il mangiare oltre ad essere pietoso spesso e volentieri è anche tiepido e non caldo.
      Visto che le temperature in questo periodo non ci consentono di mangiare cibi freddi lei cosa mi dice riguardo a questa problematica?
      Sa inoltre che alcuni cibi come ad esempio il riso piuttosto che la pasta oltre alla loro tempistica di cottura non possono essere di nuovo riscaldati??
      Sa che per quello che i nostri figli si trovano nel piatto, noi comuni cittadini abbiamo un prezzo da pagare vergognoso?
      E ora che il nostro caro sindaco vuole aumentare le tariffe ne vogliamo parlare?
      Non chiedo che mia figlia si trovi nel piatto del caviale, ostriche o un astice ma nemmeno piatti che non vengono nemmeno mangiati da chi non vede un pezzo di pane da anni.
      Perciò invece che pensare a sprechi energetici piuttosto che altre….. pensiamo e preoccupiamoci di cosa mangiano i nostri figli, perché è davvero allarmante che io debba pagare un prezzo spropositato per sentire mia figlia spesso e volentieri lamentarsi.
      Queste sono lamentele di chi si è stancato di pagare ed essere preso per il c….o.
      E se proprio la devo dire tutta per me passa al primo interessa la salute dei nostri figli piuttosto che politiche assurde.

      1. Mi spiace ma le posso assicurare che il pasto è caldo, il cibo è salutare e ben bilanciato, inoltre Le posso inoltre dire che i bimbi di altre etnie spazzolano tutto ciò che è nel piatto!Facciamo prima una buona educazione alimentare con i nostri figli o meglio ancora ci dica il suo menu ideale!

        1. Come si può interagire con chi scrive “i bimbi di altre etnie spazzolano tutto ciò che è nel piatto”?
          Altro che educazione alimentare; lei sig.ra Franzi ha bisogno di educazione civica, materia in cui sembra rimasta indietro non al secolo scorso ma da almeno un secolo

    2. e dimmi dimmi… i dipendenti nella cucina industriale ci vanno col teletrasporto o li non si aumenta il traffico? e il cibo nelle varie scuole come ci arriva… per virtù dello spirito santo?? l’unica cosa vera che hai detto è che la euro ristorazione punterà a risparmiare sul cibo a discapito della qualità del cibo che dovrà mangiare mia figlia.
      wooow complimentoni veramente…
      (distruggere così i servizi pubblici che funzionano è criminale)

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