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Como, altra tegola sulle piscine: il Comune revoca l’appalto all’azienda per la Sinigaglia

Altre cattive notizie per le piscine a Como, oltre alla persistente chiusura dal 2019 dell’impianto di Muggiò (situazione che difficilmente si sbloccherà prima dell’estate). Il Comune, dopo un lungo contenzioso con l’impresa a cui erano stati aggiudicati i lavori da 550mila euro complessivi per la radicale riqualificazione della vasca della piscina Sinigaglia, ha revocato l’assegnazione del cantiere all’azienda.

Pomo della discordia, la contestazione da parte dell’impresa – la Edilgamma Srl di Carmagnola, in provincia di Torino – della congruità dei prezzi previsti dall’amministrazione per l’esecuzione delle opere sulla piscina. Un confronto reiterato nel corso dei mesi, quello tra privati e amministrazione, ma che alla fine – anche alla luce del fatto che i lavori non sono mai partiti – ha fatto propendere il Comune per l’atto di forza. E dunque, l’assegnazione dell’appalto è stata revocata anche a fronte dell’aggravarsi dello stato di ammaloramento dell’impianto comunale. Ora servirà dunque una nuova gara. Nell’articolo qui sotto, i dettagli degli interventi in questione.

Piscina Sinigaglia, maxi maquillage in 4 atti per 550mila euro: mosaico, trampolino, postumi del rogo

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8 Commenti

  1. Su questo Rapinese Sindaco e la sua Giunta c’entrano poco. Tuttavia, un quesito è necessario porselo. Queste aziende che vincono gli appalti e poi abbandonano i lavori e che presumo prestino fidejussione per i lavori acquisiti, non pagano nessuna penale? E questa penale, sempre che ci sia, è tale da soddisfare tutti i disagi causati dai ritardi? Oppure, non sono passibili di penale perché il capitolato della gara si presta a giustificate contestazioni? Mah….sicuramente a Rapinese Sindaco non si può imputare niente ma, se mi consente un umile suggerimento, forse sarebbe opportuno che cominci a verificare con gli uffici tecnici il perché di tutti questi problemi, da quando questi problemi si verificano, da quando i Dirigenti degli uffici responsabili prestano servizio a Como e perché furono ridimensionati nei Comuni dove hanno prestato servizio prima. A volte il problema è molto più semplice di quello che possa sembrare.

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