II capannoni dell’ex Ote, Officine trasformatori elettrici di Bergamo sono stati dall’inizio degli anni Novanta una ferita aperta per la città orobica. Una serie di progetti si sono susseguiti, dal parcheggio al residenziale, al multisala con centro commerciale e albergo. Quindi la svolta, e l’inaugurazione la scorsa settimane di ChorusLife uno smart district con residenze, vede, ascensori, piazze, parcheggi, una grande arena da 5mila posti, un hotel quattro stelle da oltre cento camere, centro medico sportivo, palestra panoramica, centro benessere. La matita che ha firmato il ChorusLife è comasca, è quella dell’archistar Joseph Di Pasquale, l’investimento, di una società privata, che ha messo mezzo miliardo di euro, ma l’indotto generale dal nuovo quartiere è almeno il doppio per il territorio secondo le stime più timide.
I tempi del cantiere e le ultime fasi autorizzative hanno richiesto quasi nove anni, non un periodo breve, ma da una settimana Bergamo, già Capitalie delle Cultura 2023 con Brescia e capace di riqualificare completamente il suo stadio di calcio, ha pure Chorus Life. Ogni riferimento all’ex Ticosa di Como, al palazzetto di Muggiò e al Sinigaglia non è casuale. Certo, si dirà, a Bergamo si è voluto e potuto pensare in grande. Si è speso anche molto. Non si è progettato soltanto un pur moderno parcheggio con i pannelli fotovoltaici. Attenzione però, a Bergamo si è pensato in grande da ogni punto di vista, anche sul fronte viabilistico, visto che la rigenerazione urbana messa in campo per l’ex Ote (quartiere di Borgo Santa Caterina) ha previsto una nuova viabilità da e per le Valli attraverso mezzi pubblici, con la connessione con la tranvia T1 e la costruenda T2.
In un colpo solo, Bergamo insomma ha riqualificato un’ex fabbrica, creato un nuovo spazio urbano con parcheggi e un grande Palazzetto. Uno spazio utilizzato non solo per lo sport, visto che dal 21 novembre, giorno dell’inaugurazione, sta ospitando anche eventi culturali e musicali, dal concerto di Cosmo allo show con le bici acrobatiche e la street colture, fino ai prossimi mercatini di Natale.
Stadio in centro con una squadra in serie A e in Champions riqualificato, nuovo Palasport – anche una città come Bergamo ne era sprovvista – Il progetto ChorusLife è nato dalla visione di “Città del futuro” del Cavalier Domenico Bosatelli, scomparso nel 2022 e fondatore di Gewiss, azienda produttrice di materiale e apparecchiature elettriche.
“I concetti di benessere delle persone, smart technology e architettura sostenibile vengono perfettamente integrati tra loro – si legge nella descrizione del progetto – ChorusLife pone al centro del modello la sua replicabilità, ovunque e senza limiti: un sistema progettuale modulare, capace di offrire soluzioni e servizi da dedicare all’individuo e alla città, che si integrano in modo armonico con il territorio circostante. A rendere tutto questo realtà sarà GSM – Space to places: una rivoluzionaria piattaforma digitale che coordina a più livelli le esigenze di smart city e smart building”.
L’intervento a Bergamo è stato realizzato su un’area di 150mila metri quadrati, più del triplo dell’ex Ticosa (tra i 41 e i 45mila) ma certo, così come era stato per il nostro recente viaggio a Lugano, nel quartiere del nuovo stadio e del nuovo Palasport, si tratta di un modello in qualche modo replicabile anche su Como.
Il completamento dello smart district è previsto nel giro di circa sei mesi, quando saranno aperte le 74 residenze, l’hotel quattro stelle superior, il nido, il servizio di baby parking e l’area wellness. Hanno invece già aperto i negozi di: Decathlon, Ovs, Dm Italia, Arcaplanet, Rossopomodoro e Doppio Malto (sono 4mila i metri quadrati dedicati alla ristorazione). ChorusLife è stato realizzato dal Gruppo Polifin e dalle sue controllate: Costim (Impresa Percassi, Gualini ed Elmet) e Gewiss.
Il nuovo quartiere si sviluppa attorno a una grande piazza pedonale centrale, gli spazi aperti sono oltre 20mila metri quadrati, come due grandi campi di calcio.
Sul fronte dei parcheggi L’attuale convenzione con il Comune di Bergamo prevede che 718 stalli per auto e 113 per le moto (sui 1.100 posti auto interrati oltre 47 esterni complessivi di ChorusLife) siano al servizio dei cittadini con tariffa di 1,80 euro all’ora per le prime 3 ore. La nuova fermata di Bronzetti della T2 verso la Val Brembana potrà ad ogni modo ridurre la pressione del traffico privato. Il progetto Ticosa ricordiamo che prevede poco meno di mille parcheggi. A regime lo smart district del quartiere di Borgo Santa Caterina darà lavoro complessivamente a 500 persone.