Un marciapiedi pieno di buche ormai non fa più notizia, anzi è diventato quasi la normalità.
Non passa giorno, infatti, che non arrivino segnalazioni da ogni angolo della città tanto che fanno quasi più parlare un intervento di asfaltatura e una via in cui un passeggino può passare senza rischiare di ribaltarsi.
Per questo sapere che anche via Oriani, alle spalle del Politeama, fa parte della lunga black list delle strade in cui è meglio camminare tenendo gli occhi ben aperti non è di per sé una notizia. Lo è invece la reazione di qualche residente (uno? Un drappello ben organizzato?) che ha pensato bene di segnalare ogni singola buca del marciapiedi con uno spray giallo in modo non solo da renderla visibile ai passanti ma anche, si spera, all’amministrazione.
E, a rincarare la dose, si è anche aggiunto un cartello comparso su alcuni muri della via per invitare chi di dovere a intervenire con urgenza prima che qualcuno si faccia male: “Situazione marciapiedi. Via Oriani entrambi i lati e dintorni: crea disagi ad anziani ed invalidi, dà un senso di sciatteria, altro che città turistica – si legge – interverrete quando qualcuno si farà male per poi pagare i danni?”.
5 Commenti
Al di fuori delle mura che delimitano il centro storico l’Amministrazione ha deliberatamente scelto di non fare caso ai marciapiedi pieni di buche e dislivelli, alle strade con i cubetti di porfido mancanti e a quelle con buche e dislivelli creati dai recenti scavi per la fibra, sistemati in qualche modo.
Vogliamo parlare anche delle panchine o delle altre sedute che sono state rimosse per evitare che qualcuno ci si accampi e crei degrado.
Tutto questo perchè il turista occasionale quando viene a Como trova il centro città in ordine e può sedersi ai tavoli dei bar/ristoranti e poco interessa se uscendo dal centro incontra per caso il degrado.
Invece a noi cittadini purtroppo il degrado tocca tutti i giorni dell’anno e da diversi anni.
Prestami lo spray per la scalinata di Como San Giovanni. Ne servono molte di bombolette. Magari così ci fanno caso anche i dirigenti comunali
Evidentemente i responsabili lavorano tutti in “smart working”.
Attenzione alla multa per imbrattamento di suolo pubblico, con relativa denuncia penale allegata.
Amministrazione da 0 in pagella su tutto. Dall’alto al basso.