Clamorosa svolta nell’assegnazione dell’ex bar-ristorante Cube di viale Rosselli, di proprietà del Comune di Como.

L’assegnazione provvisoria alla società PSG srls con sede legale in via Paoli 3, che venne ufficializzata dall’amministrazione nel febbraio scorso, è stata dichiarata decaduta.

La società si aggiudicò la gestione dell’immobile con un’offerta di canone annuo pari a 72mila euro, rispetto a una base d’asta di 54.300. Poi, soltanto il 17 marzo scorso, con una nota inviata via Pec, il Comune aveva comunicato alla PSG l’aggiudicazione definitiva per la concessione e contestualmente aveva trasmesso lo schema del relativo atto da restituire firmato in segno di accettazione entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento. La scadenza riportata dagli atti ufficiali era dunque il 26 marzo scorso.

Ex Cube, offerta migliore dalla Psg Srls di Como. 72mila euro l’anno, per sei anni

Ebbene, qualcosa è andato storto: i documenti controfirmati, infatti non sarebbero mai arrivati a Palazzo Cernezzi mentre era nero su bianco che “laddove il predetto documento non fosse pervenuto nei termini fissati, si sarebbe proceduto a dichiarare la società decaduta dall’aggiudicazione e ad incamerare la cauzione prestata in sede di gara”.

E così è andata. Scrivono gli uffici: “Non avendo ricevuto nulla in merito, si ritiene la Società PSG s.r.l. rinunciataria dell’aggiudicazione definitiva della concessione in oggetto”, con conseguente incameramento della cauzione di 5.430 euro.

Cosa accadrà ora? Dovrebbero rientrare in gioco gli altri due partecipanti, nell’ordine: la società Lakecomers s.n.c. che fece un’offerta di 65.160 euro e, in terza posizione, la società LAC s.r.l.s. con l’offerta di 65.000 euro.