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Rapinese tra Lega e Fi, Landriscina e Gaddi compagni nel Pd, Lucini sindaco nel ’99. De Sfroos o Neil Young? Gli strafalcioni di ChatGPT sui comaschi

Non benissimo, anzi male in effetti. Abbiamo testato ChatGPT, notissima chatbot basata su un modello sofisticato di machine learning, chiedendo lumi su alcuni personaggi locali di spicco, i Vip insomma. Ecco, i risultati sono più buffi che esatti. E anche se non mancano elementi di verità, gli strafalcioni sono incredibili. Non va dimenticato (semplifichiamo al massimo) che la versione del bot è ancora in Beta e attinge a informazioni non aggiornate in tempo reale. Ma il giochino è divertente e dal punto di vista dello sviluppo i margini di correttezza miglioreranno drasticamente in poche settimane o mesi, quando non giorni (vedi l’ultima domanda su ComoZero). Comunque, ecco il campionario. Abbiamo segnalato alcune castronerie enormi, divertitevi a trovare le altre.

ALESSANDRO RAPINESE, SINDACO DI COMO

La prima istanza non va benissimo.

D: Parlami di Alessandro Rapinese

R: Mi dispiace, ma non ho informazioni su Alessandro Rapinese. In quanto modello di linguaggio, non ho accesso diretto a informazioni sulle persone a meno che non siano di dominio pubblico. Potrei fornirti informazioni su argomenti più ampi, se desideri.

Giusto, contestualizziamo con aiutino (e lo faremo in tutte le prossime domande).

D: Parlami di Alessandro Rapinese consigliere comunale e sindaco di Como

R: Alessandro Rapinese è un politico italiano che è stato eletto come consigliere comunale nella città di Como nel 2016 e successivamente è stato eletto sindaco di Como nel 2021. Prima della sua carriera politica, Rapinese ha lavorato nel settore dell’energia elettrica e delle utilities per oltre 20 anni. Nel 2016 si è candidato per la prima volta alle elezioni comunali di Como con la lista “Forza Italia – Centrodestra” ed è stato eletto consigliere comunale. In seguito ha aderito al gruppo consiliare “Lega – Centrodestra per Como”. Nel 2021, Rapinese si è candidato come sindaco di Como con il sostegno della coalizione di centrodestra, ottenendo il 55,7% dei voti al ballottaggio e sconfiggendo il sindaco uscente Mario Landriscina del Partito Democratico. Come sindaco, Rapinese ha promesso di concentrarsi sulla sicurezza, la pulizia della città, lo sviluppo economico e il turismo. Ha anche sottolineato l’importanza della collaborazione tra le varie forze politiche e ha promesso di lavorare per il bene comune dei cittadini di Como. Questa è una breve descrizione della carriera politica di Alessandro Rapinese come consigliere comunale e sindaco di Como.

E così scopriamo, ehm, Rapinese ventennalmente impegnato nel settore elettrico e delle utilities (ha un’agenzia immobiliare), leghista e forzista (quando fortemente antipartitico), e vittorioso su Landriscina che, anvedi, non solo si sarebbe ricandidato l’anno scorso ma, audite audite, è sempre stato un Dem, il resto lo potete leggere.

MARIO LANDRISCINA, MEDICO EX SINDACO DI COMO

Vediamo ordunque il predecessore.

D: Parlami di Mario Landriscina ex sindaco di Como e medico

R: Mario Landriscina è un medico e politico italiano che è stato sindaco di Como dal 2016 al 2021. Prima della sua carriera politica, Landriscina ha lavorato come medico e ricercatore presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, specializzandosi in particolare nell’oncologia ginecologica. Ha anche insegnato presso l’Università degli Studi di Milano e ha pubblicato numerosi articoli scientifici. Nel 2016, Landriscina si è candidato per la prima volta alle elezioni comunali di Como con il sostegno del Partito Democratico e della lista civica “Como Civica” e ha vinto il ballottaggio con il 53,6% dei voti. Durante il suo mandato come sindaco, ha lavorato per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Como attraverso investimenti nella sicurezza, nell’ambiente, nella cultura e nel turismo. Tra i progetti realizzati durante il mandato di Landriscina ci sono la riqualificazione del lungolago, la creazione di un sistema di videosorveglianza in città e la promozione di eventi culturali e turistici. Tuttavia, Landriscina ha anche affrontato alcune critiche e controversie durante il suo mandato, in particolare riguardo alla gestione del traffico in città e alla manutenzione delle strade. Nel 2021, Landriscina si è candidato per un secondo mandato come sindaco di Como, ma è stato sconfitto da Alessandro Rapinese al ballottaggio. Dopo la sua sconfitta, ha annunciato di volersi concentrare sulla sua professione medica e di lasciare la politica attiva.

E niente anche qui non ci siamo. ChatGPT si ostina a cacciare Landriscina tra i compagni, lo dà (appunto) per ricandidato e gli attribuisce specializzazioni mediche che decisamente non son le sue (è rianimatore ed è stato lo storico capo del 118 lariano e di Areu Lombardia).

MARIO LUCINI, EX SINDACO DI COMO E GEOLOGO

Se non i disastri precedenti ancora non ci siamo.

D: Parlami di Mario Lucini ex sindaco di Como e geologo

R: Mario Lucini è stato il Sindaco di Como dal 1999 al 2009. Prima di intraprendere la carriera politica, Lucini ha lavorato come geologo e ha fondato uno studio professionale specializzato in geologia applicata. Durante il suo mandato da Sindaco, Lucini si è impegnato in numerosi progetti e iniziative a favore della città di Como, della sua economia e della sua cultura. Tra le principali realizzazioni del suo mandato, si segnalano la riqualificazione urbana del centro storico di Como, la realizzazione del sistema di parcheggi sotterranei, la valorizzazione turistica del lago di Como e la promozione delle attività commerciali e produttive. Lucini ha inoltre svolto un ruolo di rilievo nella difesa dell’ambiente e del territorio, promuovendo la tutela del patrimonio paesaggistico e naturalistico della città e della provincia di Como. In questo contesto, ha lavorato per la prevenzione dei rischi geologici, svolgendo un ruolo di primo piano nella gestione delle emergenze provocate dalle alluvioni e dalle frane. Dopo il mandato da Sindaco, Lucini è tornato alla sua professione di geologo, continuando a occuparsi della gestione dei rischi geologici e del territorio. Inoltre, ha ricoperto vari incarichi in enti e associazioni di categoria, contribuendo alla promozione del territorio e alla difesa dell’ambiente e del patrimonio naturale.

In sintesi, Mario Lucini è stato il Sindaco di Como dal 1999 al 2009, prima di dedicarsi alla sua professione di geologo. Durante il suo mandato, ha promosso numerosi progetti e iniziative a favore della città e della provincia di Como, lavorando per la riqualificazione urbana, la tutela dell’ambiente e la promozione delle attività economiche e culturali. Dopo il mandato, ha continuato a occuparsi della gestione dei rischi geologici e della difesa del territorio.

Lucini è stato sindaco da maggio 2012 a giugno 2017 e parcheggi sotterranei non ne ha certo fatti.

SERGIO GADDI, EX ASSESSORE A COMO, CONSIGLIERE REGIONALE E DIVULGATORE D’ARTE

Anche qui un mezzo disastro, a parte l’incipit della risposta che ricalca, al solito, la domanda il resto è divertentissimo.

D: Parlami di Sergio Gaddi ex assessore a Como, consigliere regionale, conferenziere e divulgatore d’arte

R: Sergio Gaddi è un ex assessore del comune di Como, consigliere regionale, conferenziere e divulgatore d’arte italiano. Gaddi ha iniziato la sua carriera professionale come insegnante di storia dell’arte presso il Liceo Artistico di Como. Successivamente, ha lavorato come responsabile del patrimonio artistico e culturale della Fondazione Cariplo a Milano e come direttore del Museo Civico di Villa Colleoni a Thiene. Nel 1995, Gaddi è stato eletto come assessore alla cultura del Comune di Como, incarico che ha ricoperto fino al 1999. Durante il suo mandato, ha lavorato per promuovere la cultura e l’arte in città attraverso l’organizzazione di eventi, mostre e conferenze. Nel 2000, Gaddi è stato eletto come consigliere regionale della Lombardia per la lista dei Democratici di Sinistra. Nel corso del suo mandato, ha lavorato per migliorare la qualità della vita dei cittadini lombardi attraverso l’implementazione di politiche a favore dell’ambiente, della cultura e del turismo. Inoltre, Gaddi ha dedicato gran parte della sua carriera alla divulgazione dell’arte e della cultura attraverso conferenze e pubblicazioni. Ha pubblicato diversi libri sulla storia dell’arte, tra cui “La pittura romantica italiana” e “Il simbolismo”. Nel 2015, Gaddi è stato eletto presidente della Fondazione Cariplo, carica che ha ricoperto fino al 2020. In sintesi, Sergio Gaddi è stato un importante attore nel campo della cultura e dell’arte in Italia, come assessore comunale, consigliere regionale, conferenziere e divulgatore.

E così il più forzista dei forzisti, berlusconiano d’acciaio si scopre essere un altro criptocomunista. Tra i vari sfondoni (è commercialista e non insegnante di storia dell’arte) il migliore è decisamente quello che lo vede eletto presidente di Fondazione Cariplo (quando peraltro era ancora saldamente in carica, e lo è stato dal 5 febbraio 1997 al 28 maggio 2019 il comasco Giuseppe Guzzetti).

 

DAVIDE VAN DE SFROOS

Dai, semplifichiamo. Lasciamo la politica e scegliamo qualcuno di molto noto anche sul fronte nazionale, così magari i margini di errore si riducono. Mica tanto, in effetti.

D: Parlami di Davide Van De Sfroos cantautore del lago di Como

R: Davide Van De Sfroos è un cantautore e musicista italiano originario del Lago di Como, nato nel 1975. Il suo vero nome è Davide Bernasconi, ma ha scelto di adottare lo pseudonimo “Van De Sfroos” ispirato al termine dialettale “sfroos” che significa “rifiuto” o “scarto”. Il suo stile musicale si caratterizza per la fusione di elementi della tradizione musicale popolare e folkloristica della Lombardia con sonorità rock e pop. Van De Sfroos ha pubblicato numerosi album tra cui “Yanez” (2003), “Breva e Tivan” (2006), “Barn” (2009), “Goga e Magoga” (2013), “Tecniche perfette” (2016) e “Vivere sui laghi in tempi incerti” (2019). I suoi testi sono spesso ispirati alla storia, alla cultura e alla lingua lombarda e sono caratterizzati da un forte senso di appartenenza al territorio. Van De Sfroos ha collaborato con numerosi artisti e musicisti italiani e internazionali e ha tenuto concerti in Italia e all’estero. Inoltre, Van De Sfroos è stato anche attivo nel sociale e nel campo della cultura, partecipando a numerose iniziative e progetti a favore del territorio e della lingua lombarda. In sintesi, Davide Van De Sfroos è un cantautore e musicista originario del Lago di Como, noto per il suo stile musicale che fonde elementi della tradizione musicale lombarda con sonorità rock e pop, e per i suoi testi ispirati alla storia, alla cultura e alla lingua lombarda.

Dunque, Yanez è del 2011, Brèva e Tivàn del 1999, Barn è il quarantunesimo disco di Neil Young del 2021, Goga e Magoga è del 2014 (dai, solo un anno di errore), Tecniche perfette è una manifestazione hip hop, e Vivere sui laghi in tempi incerti pare purissima invenzione. Non parliamo poi della traduzione di sfroos, poiché, nemmeno c’è bisogno di dirlo van de sfroos significa vanno di frodo e parla con nostalgia di contrabbando e contrabbandieri e del tempo che fu sul lago.

COMOZERO.IT E COMOZERO SETTIMANALE

E allora divertiamoci un po’. Invece no, il riscatto totale (va detto che avevamo posto la domanda anche la settimana scorsa e, chiaramente, ChatGPT oggi ha corretto parecchi errori).

D: Parlami di ComoZero.it e ComoZero Settimanale

R: ComoZero.it e ComoZero Settimanale sono due testate giornalistiche online e cartacee nate a Como negli ultimi anni. ComoZero.it è un portale di informazione locale che offre notizie, approfondimenti e servizi su varie tematiche, tra cui cronaca, politica, cultura, sport ed eventi. Il sito è aggiornato quotidianamente e si rivolge principalmente ai residenti della città di Como e della provincia. ComoZero Settimanale, invece, è un giornale cartaceo che viene pubblicato ogni settimana e distribuito gratuitamente in diversi punti della città e della provincia. Il giornale contiene articoli di approfondimento, interviste, rubriche e servizi su diverse tematiche di interesse locale. Entrambe le testate sono gestite da un team di giornalisti professionisti che si occupano di raccogliere e verificare le notizie e di realizzare i contenuti editoriali. Inoltre, ComoZero.it e ComoZero Settimanale collaborano con altri media e associazioni locali per offrire una copertura completa e approfondita della realtà locale. ComoZero si è distinto negli ultimi anni per la qualità e l’attenzione ai temi di interesse locale, per la rapidità nel riportare le notizie e per la capacità di fornire un’informazione completa e affidabile. Inoltre, grazie alla sua presenza online e cartacea, ComoZero ha contribuito a mantenere viva l’attenzione e l’interesse dei cittadini sulla realtà locale e sui temi di attualità.

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